
Completata, e presentata oggi, la prima cabina dell’ascensore Castelletto Levante, a Genova. Lo stesso intervento di restauro inizierà nei prossimi sulla seconda cabina e terminerà tra un paio di mesi.
L’ascensore aveva raggiunto i 30 anni di vita tecnica e a quella scadenza la normativa prevede che l’impianto sia sottoposto a radicali interventi di ammodernamento. In particolare devono essere adeguate tutte le apparecchiature meccaniche e gli equipaggiamenti elettrici e sostituite tutte le strutture e tutti gli organi di in movimento.
Amt, con l’occasione del’ammodernamento dell’impianto, ha provveduto a restituire alla cabina l’aspetto ligneo originario del 1909. L’obiettivo è stato riproporre il più fedelmente possibile il disegno e i materiali della tradizione. Il progetto, basato sull’analisi delle foto d’epoca, è stato approvato dalla Soprintendenza Archeologica, delle Belle Arti e del Paesaggio, è stato seguito dalle professionalità interne di Amt e realizzato dalle ditte Normac e Restaurando. Gli interventi hanno comportato la rimozione del rivestimento interno introdotto negli anni 80, il rifacimento delle strutture metalliche portanti e l’installazione di pannelli lignei interni alle cabine.
Il costo complessivo del restauro dell’impianto si aggira sui 400 mila euro.
Alla presentazione della cabina restaurata sono intervenuti l’assessore comunale alla Mobilità Matteo Campora, l’amministratore unico Marco Beltrami, il direttore generale Stefano Pesci, l’architetto Chiara Bruzzo e il responsabile dell’area Infrastrutture e Impianti verticali Alberto Repetto.