I porti di Genova, Pra’, Savona e Vado Ligure (“Ports of Genoa”) si sono confermati nel 2019 il primo cluster portuale italiano per volumi di traffico, diversificazione produttiva e valore economico, nonostante si sia registrata una contrazione delle movimentazioni di merce del 3,2% rispetto all’anno precedente, per un volume consuntivo di 68.1 milioni di tonnellate di merce movimentata. Nel corso del 2019 è stato invece molto positivo l’andamento del settore passeggeri, con il transito di oltre 4,5 milioni di persone a a bordo di traghetti e navi da crociera, per un incremento del 5,9%. Lo annuncia l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Il risultato si inquadra in un contesto di debolezza del commercio globale, conseguenza delle turbolenze geopolitiche, dei confitti tariffari internazionali e della stagnazione dell’economia europea ed italiana in particolare. A livello locale, poi, i Ports of Genoa hanno dovuto continuare a far fronte alle problematiche che affiggono le infrastrutture stradali e ferroviarie liguri, rendendo più difficoltosa la gestione della logistica terrestre.
Il numero di container movimentati si è mantenuto in linea con i risultati dei due anni precedenti (-0,17% rispetto al 2018 e +0,14% rispetto al 2017). In particolare, nel 2019 i traffici gateway sono cresciuti dello 0,5%, superando i 2,3 milioni di teu, mentre l’attività di transhipment si è ridotta, assestandosi a 318.261 teu (-5,2% rispetto al 2018). Il peso del trasbordo nei Ports of Genoa è sceso dunque al 12,1%, al livello più basso fra i principali porti del Mediterraneo e del Northern Range. La quota di trasporto su ferro è stata superiore a 300.000 teu, pari al 13,4% del traffico gateway.
I Ports of Genoa hanno collegamenti diretti con circa 120 porti a livello globale, operati su circa 80 servizi. La capacità media delle navi è in costante aumento e nel 2019 è stata poco superiore a 5.200 teu. I principali partner per le esportazioni sono i Paesi dell’Estremo Oriente (20,9%), del Nord America (20,6%), con flussi attorno ai 250.000 TEU verso entrambe le aree geografiche, seguiti da quelli del Medio Oriente (18,0%). Nel caso dei traffici in import, la componente prevalente, superiore al 50%, proviene dall’Estremo Oriente (oltre 450.000 teu), mentre quote attorno al 10% vengono da Nord America, Europa e Medio Oriente.
Il settore Ro-Ro presenta numeri in crescita (+0,7%), con un volume di traffico complessivo superiore a 13,2 milioni di tonnellate, grazie ad un’articolata rete di collegamenti con i porti del Mediterraneo (isole maggiori, Spagna, Tunisia, Malta, Marocco). Le merci convenzionali, pur con un andamento diversificato fra le varie merceologie, mostrano invece una flessione attorno al 12% a livello complessivo, per un volume totale di circa 1,3 milioni di tonnellate.
La contrazione del mercato siderurgico nazionale ed il calo della produzione di energia dal carbone hanno determinato la sofferenza della funzione industriale (-22,7%) e dei traffici di rinfuse solide (in flessione del 9,2% per 3 milioni di tonnellate complessive).
Nel comparto delle rinfuse liquide, la componente degli oli minerali, pur raggiungendo un volume di 20,8 milioni di tonnellate, ha fatto registrare un calo del 3%, imputabile all’andamento congiunturale del paese ed alla manutenzione di alcune raffinerie dell’hinterland. Segnali molto positivi sono arrivati invece da traffici particolari come oli vegetali e vino (+25,2%) e prodotti chimici (+9,5%), che confermano la capacità dei Ports of Genoa di servire efficacemente segmenti di mercato ad elevata specializzazione.
Il settore passeggeri ha fatto segnare un andamento molto positivo, frutto di un buon incremento registrato sia nel comparto dei traghetti che, soprattutto, in quello delle crociere.
I Ports of Genoa offrono una vasta gamma di collegamenti ferry lungo rotte di corto e medio raggio nel Mediterraneo, verso le isole maggiori italiane, la Corsica, la Spagna e i paesi del Nord Africa, come Tunisia, Marocco ed Algeria. Nel 2019 il comparto dei traghetti ha mostrato una crescita del 4%, per un volume di traffico attraverso gli scali del sistema superiore a 2,5 milioni di passeggeri.
Nel mercato delle crociere i Ports of Genoa si collocano al secondo posto in Italia: nel 2019 gi scali hanno ospitato 435 navi ed oltre 2 milioni di crocieristi (+8,5%). I terminal di Genova e Savona svolgono sia la funzione homeport (1.096.702 pax, incremento del +1,7%) che quella di transito (921.568 pax, incremento del +17,9%), che negli ultimi cinque anni è aumentata di oltre 12 punti percentuali. Nel corso dell’anno hanno confermato la propria base nei Ports of Genoa le flotte di MSC (tra cui le nuove unità Bellissima e Grandiosa) e Costa Crociere (arricchita dalla nuova ammiraglia Costa Smeralda) e hanno confermato i propri scali anche Princess Cruises, Disney Cruise Line e Silversea.