Questa mattina, in collaborazione tra la polizia locale di Chiavari e agenti di Atp Esercizio, sono stati effettuati i primi controlli a tappeto sui passeggeri a bordo per verificare, oltre che il possesso del permesso di viaggio, anche il rispetto delle norme fissate dal dcpm anti coronavirus in tema di mobilità delle persone.
L’attività ha interessato in particolare le linee 11, 13 e 15, proseguirà anche nei prossimi giorni. Come spiega Andrea Geminiani, coordinatore generale di Atp, «abbiamo fatto nostro il timore espresso sia dagli autisti sia dai rappresentanti sindacali, rispetto al fatto che a bordo ci possano essere persone che non hanno alcuna giustificazione a muoversi. Tra l’altro ad attuare comportamenti non in linea con il decreto e pericolosi in questa fase pandemica, sarebbero proprio persone anziane. I nostri agenti verificatori naturalmente non hanno la possibilità di chiedere le autocertificazioni ex dpcm e perciò l’azione di controllo può essere svolta solamente in sinergia con la polizia locale, come è stato oggi a Chiavari, o con le forze dell’ordine».
Presente lo stesso Geminiani insieme al direttore di servizio Roberto Rolandelli, l’azione si è concentrata in particolare sugli arrivi dalle vallate dell’entroterra del levante. «I controlli proseguiranno in maniera massiva su tutte le linee e naturalmente prima di tutto su quelle di collegamento tra entroterra e riviera. Val Trebbia, Valle Scrivia, Aveto, Stura: i controlli interesseranno soprattutto i bus in arrivo da queste zone».
Bisogna anche ricordare che in caso di mancata autocertificazione e di motivazione, scatta immediatamente la denuncia. Va anche ricordato che essendo sospesa la vendita a bordo, per salire sui mezzi di Atp bisogna essere in possesso di biglietto o abbonamento. Sempre in materia di provvedimenti anti Covid 19, Atp ha anche aumentato gli interventi di sanificazione a bordo e ha reso operativo il canale informativo telegram che a ieri aveva già ottenuto 430 iscrizioni.