A circa 10 giorni dall’apertura del bar-ristorante a Scalinata Borghese, sono circa 8500 le persone (di cui 850 all’inaugurazione) che sono entrate nel nuovo locale su cui la società Scalinata Borghese srl ha investito circa 2 milioni di euro, in parte finanziati da due mutui di Crédit Agricole e Banca Carige. La formula è quella del project financing, con una concessione quarantennale.
Davide Viziano, presidente di Progetti e Costruzioni, è uno dei soci insieme a Massimo Travaglini, che gestisce materialmente il locale (imprenditore che è già dietro il brand Fokaccia 100%).
Costruito nel 1910, vincolato dalla sovrintendenza e abbandonato da 15 anni, il complesso è tornato a nuova vita. Tre i livelli: al piano terra un bar con un ristorante gourmet (lo chef è Mattia Congia); al piano interrato una sala convegni o per spettacoli dal vivo, a disposizione anche del Municipio, mentre sulla terrazza, circondata da un giardino e da un ninfeo in pietra, sorge un giardino d’inverno. D’estate spazio alla possibilità di cucinare un barbecue con vista su piazza Tommaseo e sino a Palazzo Ducale. La scalinata sarà chiusa da una cancellata nelle ore notturne.
Per ora sono state assunte 12 persone, ma a regime, fanno sapere i soci, saranno una trentina.