Banca Carige ha completato ieri il processo di rafforzamento patrimoniale, articolato nell’aumento di capitale di 700 milioni di euro, l’ emissione di un prestito subordinato Tier 2 per 200 milioni di euro e la cessione ad Amco di un portafoglio di crediti deteriorati del valore di 2,8 miliardi di euro. Lo annuncia una nota della banca.
I commissari straordinari hanno convocato l’ assemblea per il prossimo 31 gennaio, con all’ ordine del giorno la nomina del consiglio di amministrazione.
Dell’ aumento di capitale, una tranche di 313,2 milioni è stata sottoscritta dallo Schema Volontario di Intervento del Fitd mediante compensazione con il credito derivante dalle obbligazioni Carige possedute; una tranche di 63 milioni è stata sottoscritta da Ccb, altri 238 milioni dal Fitd, 22,8 milioni dai precedenti azionisti e gli ultimi 62,1 milioni ancora dal Fitd a valere sulla garanzia prestata per la tranche non sottoscritta dai vecchi azionisti.
Lo Schema Volontario ha consegnato azioni per un controvalore di 10 milioni di euro affinché vengano assegnate gratuitamente agli azionisti che hanno partecipato all’ assemblea dello scorso settembre.
Risulta superato, precisa la nota, il 10% del flottante sul titolo, soglia necessaria per la riammissione alle negoziazioni.
Amco verserà a Carige 1 miliardo di euro per il portafoglio di 2,8 miliardi composto per il 60% da posizioni utp (unlikely to pay) e per la parte rimanente da sofferenze.