La Borsa di Milano archivia una giornata ben intonata sulla spinta di alcune trimestrali e dell’ultimo discorso di Mario Draghi da presidente della Bce. Il Ftse Mib ha fermato le contrattazioni in rialzo dello 0,79% a 22.527 punti, All Share +0,70%. Positivi i listini anche in Europa: Londra ha chiuso in aumento dello 0,91%, Francoforte dello 0,58% e Parigi dello 0,55%
Sul paniere principale di Borsa Italiana si sono messe in luce Stm (+8,5%), con i conti al 30 settembre sopra le aspettative, e Saipem (+5,36%) i cui numeri sono stati apprezzati dagli analisti. Ha invece sofferto il settore bancario, dove tuttavia, anche in questo caso grazie a una solida trimestrale, si è mossa in controtendenza Mediobanca (+0,94%) mentre Intesa Sanpaolo ha limitato i danni riconquistando la parità nel finale. Ben intonate le utility (Enel +1,6%) e le reti, fra i petroliferi sale Eni. Ritraccia Tim, in ordine sparso gli industriali.
In calo lo spread Btp/Bund che si attesta sui 141 punti base, con il rendimento dei decennali italiani all’1,01%.
I cambi: l’euro scambia a 1,109 dollari e vale 120,46 yen. Il petrolio: il Wti, contratto con consegna a dicembre, sale dello 0,3% a 56,16 dollari al barile.