La Spezia e il suo porto entreranno nel corridoio Mediterraneo (Est-Ovest). Lo ha dichiarato Iveta Radičová, coordinatrice Ue per il Corridoio Mediterraneo, alla Bilog (biennale della logistica) in corso alla Spezia. Ciò significa maggiori opportunità di finanziamento e il raddoppio della connettività dello scalo che già insiste su un’ulteriore direttrice, quella del corridoio Scandinavia-Mediterraneo (Nord-Sud).
I territori, come dice Carla Roncallo, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale: «Possiedono forti connessioni. Partendo da questo presupposto abbiamo provato a ragionare più in grande e ci siamo riusciti, facendo di questa realtà locale un punto di partenza per ampliare i ragionamenti a livello nazionale ed europeo sui temi che ci interessano e sui quali dobbiamo confrontarci».
Una collaborazione sollecitata anche dal sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri che ha sottolineato come il dialogo tra territori rappresenti la strategia vincente: «La nostra regione ha porti strategici ma è indubbio che è fondamentale lavorare anche con i porti liguri come quello della Spezia, naturale sbocco a mare del nostro territorio che vanta 11.000 addetti nella logistica, comparto che genera un fatturato di oltre un miliardo di euro».
Domani, a partire dalle ore 9, altre cinque sessioni, la prima delle quali dedicata interamente al sistema La Spezia e al ruolo del retroporto di Santo Stefano.