Giuseppe Conte, presidente del consiglio dei ministri, ha visitato questa mattina il Centro di Ricerca e Sviluppo di Ericsson a Genova, impegnato da anni in progetti chiave per il presente e il futuro delle telecomunicazioni in Italia e nel mondo, tra cui il 5G.
Conte è stato accolto dai vertici aziendali e accompagnato nel corso della visita dal sindaco di Genova, Marco Bucci.
Il centro Ericsson agli Erzelli è un sito di eccellenza mondiale specializzato in attività di ricerca e sviluppo sulle reti ottiche di trasporto e sui sistemi di gestione avanzata della rete, a cui si aggiungono le recenti sperimentazioni nel campo del 5G applicato alla robotica teranostica – che prevede diagnosi e terapia effettuate da remoto – e al monitoraggio del territorio tramite droni e rover. Gli oltre 400 ricercatori di Ericsson a Genova, su un totale di 700 in Italia, producono ogni anno più di 30 brevetti. Fondamentali le collaborazioni con l’Università degli Studi di Genova, l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Liguria Digitale, i principali operatori mobili italiani e mondiali, e altre realtà industriali del territorio a cui Ericsson mette a disposizione sia un Innovation Garage che il 5G Digital Lab.
Conte ha visitato i laboratori dove è operativa una rete 5G end-to-end e ha avuto modo di testare in prima persona la nuova tecnologia guidando da remoto un rover situato nell’antistante piazzale degli Erzelli.
In Italia, dove è presente dal 1918, Ericsson impiega oltre 3.000 professionisti e ha all’attivo 41 anni di attività di Ricerca & Sviluppo svolta all’interno dei tre centri di eccellenza mondiale di Genova, Pisa e Pagani. Dal 2000 sono oltre 600 i brevetti ottenuti dai circa 700 ricercatori italiani, protagonisti anche di diversi record mondiali. Le attività di R&S rappresentano un settore al quale la società ha da sempre dedicato importanti risorse e investimenti – nel 2018 ha investito in R&S circa il 18% del fatturato globale – registrando risultati di eccellenza a livello mondiale che le permettono oggi di possedere oltre 49.000 brevetti nel campo delle telecomunicazioni.