Borse europee a picco dietro a Wall Street che accusa una perdita dell’1% a causa dell’aumento della tensione nella guerra sui dazi fra Usa e Cina. Ovunque i cali più vistosi riguardano i titoli maggiormente legati all’export, i tecnologici, gli industriali e quelli della moda. Parigi segna -3,3%, Francoforte -3%, Londra -2,19%.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.962,64 punti (-2,27%) e Ftse Mib a 21.046,86 punti (-2,41%). Lo spread Btp/Bund da 200 punti base di ieri sera passa a 202 pb (variazione+1,01%, rendimento Btp 10 anni +1,53%, rendimento Bund 10 Anni-0,49%).
A Piazza Affari crollano Pirelli (-6,9%), Cnh (-6,76%), Stm (-6,67%), Ferrari (-4,%), Fca (-3,01%). Positivi i titoli delle utility, considerati beni rifugio: A2A +1,45%, Terna (+0,43%), Italgas (+007%).
Sul Forex l’euro ha recuperato sul dollaro e passa di mano a 1,1101 (1,1061 ieri). Resta molto debole verso lo yen a 118,36 (119,70), con la divisa giapponese che si è rafforzata anche verso il dollaro: il biglietto verde passa di mano a 106,62 (108,25).
Recupera rispetto a ieri il petrolio, il contratto sul Wti con consegna a settembre sale del 2,8% a 55,5 dollari al barile, mentre il Brent del Nord per ottobre vale 62,3 dollari (+3%).