Su un totale di 29.668 edifici residenziali presenti a Genova, ben 27.667 sono stati costruiti prima degli anni Settanta (93%). Di questi, quasi 13 mila risalgono al 1918 e anni precedenti. Nell’intera regione, il 76% degli edifici ha più di 45 anni (199.558 su 263.468) facendo della Liguria una delle regioni con gli edifici più “vecchi”, rispetto una media italiana che vede questa percentuale attestarsi al 57%. In particolare, spicca la percentuale di edifici costruiti prima del 1918, pari al 32% del totale.
Anche Savona e La Spezia hanno percentuali superiori alla media nazionale e regionale, entrambe dell’80%, mentre Imperia si ferma a una percentuale del 60%. Genova spicca per numero di edifici costruiti nel 2018 e anni precedenti, pari al 43% del totale.
L’analisi è svolta da Gabetti e nasce in occasione di un roadshow promosso dal Gruppo, con la partecipazione di Enel X, per incontrare i consulenti immobiliari, le aziende di installazione, gli studi di progettazione, gli architetti e gli amministratori di condominio al fine di illustrare e far conoscere le nuove opportunità fornite da iniziative come Ecobonus e Sismabonus. Grazie a queste due tipologie di incentivi, unite alla cessione del credito, è ora possibile per privati e interi condomini attuare interventi di sostenibilità e messa in sicurezza degli edifici con agevolazioni particolarmente vantaggiose.
Il roadshow di Gabetti fa tappa anche a Genova, giovedì 4 luglio, nell’Hotel Meliá Genova, via Corsica 4, dalle 14 alle 18. Durante la giornata di incontro, verranno illustrate le possibilità derivate dalla cessione del credito, i vantaggi e le modalità operative per le agenzie immobiliari, per le imprese coinvolte, per i condòmini e per i privati.
«La ristrutturazione dei condomini ed edifici italiani è una priorità del sistema Paese –specifica Marco Speretta, direttore generale Gruppo Gabetti – Mai come in questo momento assistiamo a una concentrazione di incentivi e detrazioni fiscali così favorevoli sia per i condòmini sia per le singole abitazioni, una grande occasione per reimmettere sul mercato immobili nel rispetto dell’abitare sostenibile. Un’opportunità che riguarda tutti, anche il singolo privato».
Gli incentivi di Ecobonus e Sismabonus sono agevolazioni fiscali che consentono a privati e società di detrarre in 10 anni dall’Irpef o dall’Ires una parte delle spese sostenute per interventi di riqualificazione, che può arrivare fino all’85%, maturando un credito di imposta che può essere utilizzato o per compensare le tasse o ceduto (cessione del credito) ai fornitori che hanno realizzato l’intervento agevolato o ad altri soggetti.
Grazie alla cessione del credito, la persona interessata dovrà versare la sola quota non incentivabile, cedendo la restante parte sotto forma di credito d’imposta, quale parziale forma di pagamento a chi realizza il lavoro.
Secondo i dati Enel l’aumento di valore di un edificio ottimizzato energeticamente può aumentare anche fino al 20% tanto che un vecchio condominio può vedere crescere il proprio valore di 0,5 – 1,2 milioni, un valore medio di crescita per appartamento di 40mila euro.
Secondo gli ultimi dati Enea (Legge di Bilancio 2018 e norme collegate), grazie all’installazione del cappotto termico e all’ammodernamento dell’impianto di riscaldamento condominiale, vi è una riduzione della spesa energetica fino al 50%.