UniCredit lancia l’iniziativa Social Impact Banking a livello di gruppo. Dopo il successo del primo anno di attività in Italia, con l’approvazione di 72,9 milioni di euro di finanziamenti a impatto, Social Impact Banking sarà estesa ad altri dieci mercati nel 2019: Germania, Austria, Serbia, Croazia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Turchia, Repubblica Ceca e Slovacchia e Bosnia ed Erzegovina. Il modello Social Impact Banking sarà adattato in ciascun mercato in base alle caratteristiche locali.
Il progetto sarà supportato anche attraverso la vendita delle collezioni d’arte italiane, tedesche, austriache. «Avvieremo un graduale processo di vendita delle nostre collezioni d’arte – annuncia Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di UniCredit – per sostenere questa iniziativa, donando alcune opere ai musei locali e investendo su giovani artisti». La vendita delle collezioni d’arte locali del Gruppo UniCredit in Italia, Germania e Austria destinata a supportare l’ulteriore roll out dell’iniziativa genererà proventi iniziali di circa 50 milioni di euro. Alcune opere d’arte verranno donate anche a musei locali. I proventi saranno principalmente reinvestiti in iniziative Social Impact Banking, il resto del ricavato sarà dedicato ad altri progetti rilevanti, incluso il supporto di giovani artisti. Oltre a fornire credito a progetti e organizzazioni generalmente esclusi dai tradizionali prodotti e servizi bancari, Social Impact Banking consente a Unicredit di condividere il proprio know-how finanziario e aziendale attraverso iniziative educative dedicate a microimprenditori, imprese sociali e gruppi vulnerabili o svantaggiati, compresi giovani, anziani e altri soggetti a rischio di esclusione sociale.