Da un anno le Università di Genova e Pisa hanno dato vita al Centro 3R, uno strumento di promozione dei principi di Reduction, Refinement e Replacement delle sperimentazioni animali in ambito scientifico. Dopo un anno di intensa attività, i due atenei promotori ampliano oggi il centro, raccogliendo l’adesione del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino.
Durante quest’anno di sensibilizzazione di studenti, ricercatori e docenti alla sperimentazione responsabile e ai metodi alternativi all’uso degli animali, gli afferenti al Centro 3R sono raddoppiati, arrivando a più di 250. Tra le varie iniziative e attività promosse nel suo primo anno di vita, ricordiamo un corso organizzato all’Università di Genova sui metodi alternativi, con lezioni e seminari tenuti da diversi membri del consiglio scientifico didattico, e la collaborazione con un gruppo europeo di Centri 3R. Il prossimo giugno, l’Università di Genova ospiterà la conferenza annuale del Centro, per fare un punto sulle 3R nelle università italiane.
I principi delle 3R non si pongono in contrapposizione alla sperimentazione animale ma il loro obiettivo è promuovere la sperimentazione responsabile. Le tre parole reduction, refinement e replacement descrivono i principi etici che i ricercatori dovrebbero rispettare nel momento in cui intraprendono sperimentazioni sugli animali.
reduction: riduzione del numero degli animali usati per uno studio specifico
refinement: miglioramento dei disegni sperimentali per diminuire lo stress e la sofferenza agli animali
replacement: sostituzione (anche parziale) della sperimentazione sugli animali con metodi alternativi di equiparabile validità.
Questi principi, proposti per la prima volta da Russel e Burch nel 1959 con il volume The Principles of Humane Experimental Technique, sono alla base della Direttiva 2010/63/UE dell’Unione Europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Tale direttiva è stata recepita in Italia con il D.LGS. del 4 marzo 2014, n. 26.