Tra oggi e domani il bando per la sponda sinistra del Polcevera verrà trasmesso alla Gazzetta Europea. Dopo l’epifania sarà pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale per il via ufficiale alla gara.
Lo ha annunciato il presidente di Sviluppo Genova, Franco Floris durante il tradizionale brindisi di fine anno.
«Per la sponda destra stiamo attendendo le risposte di Anas, devono darci degli ok su alcune scelte tecniche, ma ci siamo, ci vorrà qualche mese».
Il bilancio 2018
Un anno molto particolare e impegnativo quello di Sviluppo Genova, che ha dovuto fronteggiare l’emergenza ponte Morandi accelerando sulle opere di viabilità cittadine per non bloccare la città. Da via della Superba in poi. «Il lavoro svolto sin ora – spiega Floris – non è stato solo un’accelerazione, ha implicato una serie di questioni: varianti, risorse, responsabilità, vi posso garantire che ce ne siamo assunte di molto grandi come stazione appaltante, in termini di sicurezza e anche finanziari. Fondamentale la piena disponibilità delle ditte che hanno operato, a sbalzo, non è che ci fossero ordini scritti ad agosto, ma lo abbiamo fatto con grande piacere e passione, un modo per onorare coloro che sono morti e coloro che hanno perso la gara». Fondamentale, secondo Floris anche la collaborazione con Autostrade per l’Italia e Pavimental e la costante presenza dell’amministrazione comunale.
Un appalto da 22 milioni, quello per la sponda sinistra, una soluzione che unisce la strada a mare dalla rotatoria Canepa, fino a via Perlasca con un’uscita su ponte Pieragostini (il ponte di Cornigliano), drenando da Sampierdarena il traffico per la val Polcevera.
«Un intervento molto complesso dal punto di vista tecnico – spiega Luca Castagna, ingegnere, responsabile per Sviluppo Genova del procedimento infrastrutture del nodo Polcevera – perché non si realizza solo una strada, ma anche un nuovo argine, spostando i binari della linea ferroviaria del porto. Inoltre ci sono complicazioni legate a sottoservizi importanti come il teleriscaldamento e tubazioni Snam». I lavori sono finanziati interamente da Anas tramite Società per Cornigliano. Un lotto unico, per quasi 900 giorni di lavoro. «Occorrerà prolungare la galleria artificiale – dice Castagna – farne una nuova sopra la ferrovia, che consentirà ai veicoli di andare su ponte Pieragostini. I disagi sulla viabiità saranno però limitati, perché andremo a lavorare in un’area chiusa al traffico, tra il torrente, il cinema, il palazzetto e il porto. Ci sarà qualche disturbo per le utenze portuali e quando arriveremo a costruire la bretella di collegamento con via Perlasca».

Dovendo anche demolire e ricostruire l’argine del torrente, sono previte prescrizioni importanti per la rigida disciplina di lavori nell’alveo, non solo in caso di allerta meteo. L’argine verrà rifatto completamente dal ponte di Cornigliano sino alla Foce.
La sponda destra sarà praticamente speculare: opera stradale e il nuovo argine. Sarà realizzata in trincea anche questa, «ma sarà più semplice – dice Castagna – le aree sono più libere e sono presenti meno sottoservizi. La progettazione è ancora in fase di completamento. La nuova viabilità in questo caso si collega alla parte finale di via Tea Benedetti, passando sotto il ponte di Cornigliano, con un’altezza sufficiente anche per il transito dei mezzi eccezionali di Ansaldo Energia, collegandosi a via San Giovanni D’Acri. Al momento l’opera non è completamente finanziata e Anas si sta adoperando per reperire ulteriori fondi».