Partenza negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in ribasso dello 0,84% a 18.584 punti. Sono solo tre i titoli in rialzo nel listino principale: Enel (+0,23%), Finecobank (+0,22%) e Recordati (+0,11%), in forte calo Mediaset (-4,46%) e Fca (-3,37%).
Borse europee negative in avvio, influenzate dal caso Huawei: l’ambasciatore Usa è stato convocato da Pechino. Londra, alla vigilia del voto parlamentare sulla Brexit, cede lo 0,19% a 6.764 punti, Francoforte -0,57% a 10.726 punti. Parigi -0,32% a 4.797 punti.
Proprio il caso Huawei spaventa gli investitori asiatici, borse in profondo rosso: Tokyo ha perso il 2,1%. Giovedì inoltre attesa la conferma che la Bce metterà fine al quantitative easing.
Avvio di settimana in rialzo per il Brent, che continua a salire dopo gli aumenti di venerdì e passa di mano a 62,33 dollari al barile (+66 centesimi). Pesa l’accordo Opec sui tagli alla produzione raggiunto venerdì. Stabile il Wti che ferma i rialzi a 52,54 dollari al barile.
Nei cambi euro in rialzo in avvio di giornata sui mercati: la moneta unica europea passa di mano a 1,1433 dollari contro il livello di 1,1406 venerdì a new York. Lo yen passa di mano a 128,78.
Avvio di settimana in lieve rialzo per lo spread tra Btp e Bund che segna 292 punti contro i 288 della chiusura di venerdì. Il rendimento del titolo decennale italiano sale al 3,16%