Con oltre 3 milioni di croceristi movimentati nei propri porti, nel 2019 la Liguria si confermerà prima regione d’Italia per numero di imbarchi, sbarchi e transiti. È quanto risulta dai dati contenuti nell’Italian Cruise Watch, a cura di Risposte Turismo, comunicati oggi in occasione dell’ottava edizione di Italian Cruise Day, il forum sul comparto croceristico in Italia in corso di svolgimento a Trieste.
Secondo l’Italian Cruise Watch, Genova è terzo scalo crocieristico del Paese (1,35 milioni, +32,1% sulle previsioni di chiusura 2018), Savona al quinto posto (885 mila, -1,3% sulle previsioni di chiusura 2018), La Spezia al settimo (700 mila, +48,9% sulle previsioni di chiusura 2018).
Qualora le previsioni fossero confermate a fine 2019 lo scalo di Genova potrebbe raggiungere il proprio record assoluto di croceristi movimentati, grazie soprattutto al forte incremento di Msc Crociere (con l’arrivo delle nuove unità Msc Bellissima e Msc Grandiosa e il ritorno di altre navi) e al ritorno di Costa Crociere con Costa Fortuna.
Per quanto riguarda il porto di Savona, dove sono in corso importanti lavori di miglioramento delle infrastrutture, il posizionamento di alcune navi su altri porti dell’alto Tirreno genererà un calo delle toccate nave che influenzerà, però, solo in piccola parte il numero di passeggeri movimentati, grazie all’approdo nello scalo savonese di navi dalla più elevata capacità.
Sull’ottima performance di La Spezia, che potrebbe raggiungere a fine 2019 il proprio record storico di croceristi movimentati e 160 toccate nave (+23% sul 2018), incideranno i primi scali di Aida Nova e Mein Schiff 2 e l’inserimento da novembre 2019 a maggio 2020 nell’itinerario di Costa Smeralda. Nel 2012, con solo 42.000 passeggeri, il porto spezzino era al 20° posto nella classifica nazionale.
Al risultato complessivo previsto per la Liguria nel 2019 contribuiscono anche le performance attese degli altri scali croceristici del territorio tra cui Portofino (40 mila passeggeri movimentati, +21% sul 2017), Santa Margherita Ligure e Porto Venere (rispettivamente 25.000 e 22.000 passeggeri, anche essi in crescita sul 2017).
«La Liguria si conferma regione leader nella croceristica italiana – ha dichiarato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo – forte sia di una pluralità di scali e di operatori dedicati a questo business che di una tradizione ormai multidecennale nell’accogliere questo tipo di traffico. Vi sono le condizioni, oggi più che mai, per capitalizzare questa posizione, cercando – non solo gli operatori ma anche, se non di più, l’amministrazione regionale di intesa con le Autorità di sistema portuale – di costruire un percorso strategico che porti la Liguria a essere un punto di riferimento assoluto, e dunque un benchmark, per l’intero Mediterraneo».