«Stiamo lavorando alla riperimetrazione della zona rossa, dalla quale dovrebbe essere esclusa l’area di via Perlasca, che potrebbe essere riconsegnata a giorni al traffico». Lo ha detto questa mattina Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, nel corso della seduta del consiglio regionale, facendo il punto sulla situazione di emergenza post crollo Morandi, dato per dato.
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«Il sindaco di Genova Marco Bucci – ha continuato Toti – ha chiesto alla Procura il dissequestro e la successiva rimozione delle macerie da via Trenta Giugno a via Greto di Cornigliano». Il presidente della Regione è tornato anche sul decreto Genova, ribadendo «le luci e ombre già sottolineate». In particolare, l’insufficienza dei fondi per la competitività degli scali portuali e per il trasporto merci. «Più soddisfacente invece la voce tpl, perché prevede aiuti per una ventina di milioni a Genova, quindi per Amt, e altri venti milioni per i servizi aggiuntivi». Occorrerà lavorare anche sul capitolo aiuti per le imprese e sulle disposizioni legate alla zona franca urbana.
Sul nome del nuovo commissario straordinario, Toti spiega: «In queste ore è in corso una serrata interlocuzione con le autorità di governo. La responsabilità è governativa, noi abbiamo già detto al presidente del consiglio Conte che siamo disponibili ad accogliere ogni profilo, meglio se genovese e conoscente della zona». La struttura, oltre al commissario straordinario, sarà composta da due sub-commissari e da una ventina di persone.
Intanto questa mattina è iniziato il sopralluogo dei consulenti e periti degli indagati e delle parti civili nell’hangar dove sono custoditi i reperti del ponte Morandi. Si tratta del primo atto dell’incidente probatorio che si concluderà tra due mesi.