Spazi dedicati alle imprese genovesi in forte difficoltà dopo il tragico crollo di Ponte Morandi. A metterli a disposizione è Regus, fornitore di locali per lo smart working, a poco più di un anno dall’apertura del business center a Sampierdarena.

«In questo momento di grande difficoltà, anche per le imprese, abbiamo voluto dare il nostro contributo − spiega Mauro Mordini, country manager Regus in l’Italia − Abbiamo fatto arrivare il nostro messaggio in Regione Liguria e Confindustria: mettiamo a disposizione i nostri locali, al momento disponibili nella sede di Sampierdarena, per quelle imprese che in questo momento attraversano un periodo difficile, si trovano “spezzate”, o hanno dipendenti che possono avere problemi a spostarsi. Offriamo spazi flessibili, all’inizio in modo gratuito, poi con incentivi, ma non c’è un frame prestabilito: l’obiettivo è venire incontro alle imprese».
All’ottavo piano di via De Marini, sono disponibili circa la metà dei 1500 mq di spazi dedicati al lavoro flessibile, una formula che aziende private ed enti pubblici stanno provando a sfruttare proprio per migliorare l’attuale situazione di emergenza. «Lo smart working che offriamo è un’evoluzione professionale, non significa “lavoro da casa” − descrive Mordini − Si tratta invece di poter lavorare in modo flessibile, da remoto, in una zona comoda e in un ambiente professionale e stimolante, in cui si incontrano altre persone, eliminando ogni frustrazione data dal “home-working” per periodi medio-lunghi». A Genova si tratta di un mercato ancora poco maturo: «Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di creare cultura sul territorio da questo punto di vista − spiega − Per esempio in città come Roma e Milano queste formule sono più consolidate».
Attualmente Regus dispone di circa 50 sedi in 13 città italiane, tra cui di Milano, Verona, Torino, Genova, Bologna, Bergamo, Brescia Padova, Roma e Napoli, ed entro la fine del 2018 è pronto ad aprire in Italia oltre 10 nuove location, arrivando a un totale di 60 unità, per circa 109 mila mq.