Chiusura debole e contrastata per le Borse europee. Il Ftse di Londra segna -0,27%, il Dax di Francoforte – 0,26%, il Cac 40 di Parigi +0,07%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.862,27 punti (-0,45%) e Ftse Mib a 21.686,61 punti (-0,36%). Gli operatori guardano all’entrata in vigore dei dazi negli Usa su 34 miliardi di prodotti provenienti da Pechino e alle ritorsioni di pari importo della Cina.
A Piazza Affari in ribasso Moncler (-3,62%) e Stm (-3,98%), dopo che un tribunale cinese haha sospeso la vendita di di chip dell’americana Micron Technology. Modeste in generale le performance degli industriali, bene banche e finanziari, con Mediobanca +1,35% e Finecobank +1,28%.
Sul Forex, l’euro/dollaro rimane a 1,164 dopo i dati finali di giugno sul settore terziario che hanno confermato una ripresa dei servizi nell’Eurozona. Cambio fra dollaro e yuan a 6,63, dopo che la banca centrale cinese ha rassicurato di non voler utilizzare la svalutazione nel confronto con gli Stati Uniti.
Variazioni modeste per il petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 74,2 e 78 dollari al barile in attesa dei dati Eia di domani sulle scorte americane. L’oro si riporta in area 1.256 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, rendimento del decennale italiano intorno al 2,64%, separato da un differenziale con il Bund tedesco di 234 punti base.