Un lieve incremento del numero di imprese attive a Genova nel 2017 rispetto all’anno precedente (+0,2%), pari a 49.052, con una percentuale che risulta migliore dei valori registrati a livello nazionale (+0,1%), regionale e provinciale (che segnano entrambi una variazione nulla). Questo è solo uno dei dati pubblicati nel cruscotto dell’economia del Comune di Genova relativo al secondo semestre 2017, che registra una leggera ripresa.
A guidare l’incremento le attività operanti nel comparto turistico e in quello delle costruzioni, cresce anche il numero delle imprese nel settore finanziario e assicurativo e in quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche. Si riduce invece il numero delle attività legate al trasporto e magazzinaggio e, in minor misura, al commercio.
Il comparto manifatturiero, pur registrando in valore assoluto un lieve calo del numero delle aziende, segna però un notevole incremento del giro di affari più consistente nel primo semestre dell’anno.
A fine 2017 risultano ancora in aumento le attività avviate da stranieri (+3,7% rispetto all’anno precedente, 8.420), soprattutto nei settori del commercio, dell’edilizia, dei servizi di alloggio e ristorazione, e dei servizi di supporto alle imprese. Anche il settore dell’imprenditoria femminile registra segnali di ripresa dopo un lungo periodo di crisi (9.835, il 20,1% delle attività totali) mentre si accentua, rispetto al 2016, il calo delle imprese gestite dai giovani (-3,9%, pari a 4.219, l’8,6% del totale).
I fallimenti sono stati 95. 108 le startup (erano 87 nel dicembre 2016, +24%).
Lavoro
Migliorano lievemente i dati del mercato del lavoro. Nel 2017 il tasso di disoccupazione della provincia di Genova, risulta in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente attestandosi al 9,1%. Tale valore risulta inferiore a quello ligure (9,5%) e nazionale (11,2%) ma ancora lontano da quello registrato nel Nord Ovest (7,4%).
Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la popolazione nelle corrispondenti classi di età.
Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e l’insieme di occupati e disoccupati (forze lavoro) della stessa classe d’età.
Tasso di inattività: rapporto tra le persone non appartenenti alle forze lavoro e la popolazione nella stessa classe d’età.
Anche la situazione del mondo del lavoro giovanile, seppure ancora critica, presenta segnali di miglioramento: nella provincia di Genova il 25% delle forze lavoro di età compresa fra i 18 e 29 anni risulta disoccupato ma la percentuale dei giovani disoccupati registra una flessione dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Risulta invece in risalita il tasso di inattività della popolazione giovanile cha aumenta di 3,4 punti percentuali. Cresce lievemente il tasso di occupazione provinciale (15-64 anni) che risulta pari al 63,3% (+0,1 punti percentuali) grazie anche al calo della popolazione di riferimento. Più confortanti risultano i dati provenienti dalla gestione delle ore di cassa integrazione totali che nel 2017 in provincia di Genova risultano in calo del 69,6% rispetto all’anno precedente; in consistente diminuzione risultano le ore autorizzate in via straordinaria che registrano una flessione pari al 79,0%.
Il porto di Genova
I dati relativi all’attività portuale evidenziano un significativo aumento del traffico di tutte le tipologie di merci: quelle imbarcate, rispetto al 2016, risultano in crescita dell’11%, mentre quelle sbarcate registrano un incremento del 6,9%. Anche il movimento containerizzato si conferma in crescita sia per quanto riguarda lo sbarco che l’imbarco: complessivamente, nel 2017, sono stati movimentati oltre 2,6 milioni di teus. Negli ultimi 12 mesi risulta invece in flessione il numero dei crocieristi (-9,1%) mentre anche il numero dei passeggeri dei traghetti diminuisce lievemente (-0,7%).
Turismo
Il turismo registra un incremento degli arrivi da attribuirsi non solo alla crescita del flusso degli stranieri, ma anche all’incremento dei visitatori italiani. Fra i turisti stranieri risulta percentualmente consistente, rispetto al 2016, il numero degli arrivi dei visitatori russi (+30,2%) e brasiliani (+20,9%). In ripresa anche l’affluenza dei visitatori dell’acquario mentre, dopo il record dello scorso anno, flette il numero delle presenze nei musei cittadini (-9,5%).
Inflazione
Nel corso del 2017 l’inflazione risale nei primi mesi dell’anno per poi decelerare nel secondo semestre attestandosi, a dicembre, a un valore tendenziale pari a +1,3% superiore al dato nazionale. A fine anno l’inflazione del capoluogo ligure risulta lievemente superiore rispetto a quella delle principali città del Nord Italia.