«Sembra strano che l’idea non sia venuta prima», Giorgio Mosci, presidente della Porto Antico spa, esterna un po’ quello che in tanti pensavano. Genova avrà un suo Festival del mare, dal 10 al 12 maggio, grazie a un’intuizione dell’Università di Genova, nella persona di Luca Sabatini, attuale portavoce del rettore Paolo Comanducci.
20 discipline, oltre 50 eventi, 300 persone coinvolte (un centinaio di docenti e 200 studenti volontari), con l’obiettivo di rafforzare il legame tra la città e il mare.
«Questa è un’iniziativa corale che riguarda la nostra missione di mantenere un raccordo tra Università e città – dice Comanducci – il tema del mare è strategico, tanto che vogliamo specializzarci, come Ateneo, sulle discipline che fanno ricerca intorno al mare: ingegneria navale, commercio, logistica, diritto della navigazione, storia, migrazioni. Sono tutti elementi trainanti per la nostra didattica, a livello nazionale».
Non è un caso che l’evento di apertura sarà sulle nuove professioni del mare. L’altro sui giovani e la ricerca sul mare. «Per esempio abbiamo ricerca di punta sui cetacei, sulle previsioni meteo, sui moti ondosi», sottolinea il rettore.
Già esauriti i laboratori per le scuole, che si terranno in piazza delle Feste, ma vivranno anche un momento pre-evento, in modo che gli studenti possano arrivare già formati al laboratorio.
«La prima realtà con cui siamo andati a parlare – spiega Sabatini – per proporre questa iniziativa e trovare sponde per realizzarla è l’Acquario di Genova». Beppe Costa, presidente di Costa Edutainment, aggiunge: «Questa struttura ha molti rapporti con l’Università di Genova, abbiamo aderito subito con entusiasmo».
Giancarlo Vinacci, assessore del Comune di Genova allo Sviluppo economico, dice che per rilanciarsi Genova ha bisogno di puntare sull’economia del mare, visto che pesa sul 10% del pil nazionale: «Genova e Liguria non possono che fare la parte del leone e dall’anno prossimo integreremo questo festival con le giornate sulla blue economy». Inoltre Vinacci ha annunciato che probabilmente dall’anno prossimo questo festival si integrerà proprio con gli altri eventi legati a questi temi.
Tra gli ospiti Kevin Fewster, direttore del National Maritime Museum di Greenwich, che sarà protagonista di uno dei grandi incontri al Galata Museo del Mare: «Vogliamo aprirci alla città – dice la neopresidente del Muma Nicoletta Viziano – con contenuti attrattivi, ma di livello internazionale, grazie anche ai contatti del direttore Pierangelo Campodonico; ospiteremo anche Nick Sloane, direttore del parbuckling della Concordia».
Il successo dell’idea la rivela Luca Sabatini: «Abbiamo cominciato a lavorarci a settembre, abbiamo aperto la call tra i docenti e abbiamo ricevuto ben 200 proposte». Oltre alle tavole rotonde, ai laboratori e ai grandi incontri (i cui temi avranno un’appendice cinematografica), i filoni del Festival si articolano in conferenze divulgative, mostre (in particolare al Muma ce ne sarà una di dipinti del mar ligure provenienti da collezioni private genovesi) e spettacoli.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Grandi incontri
I grandi affondamenti, dal Titanic all’Andrea Doria (con Kevin Fewster, direttore del National Maritime Museum di Greenwich e Pierangelo Campodonico, direttore Istituzione MuMA – Galata Museo del Mare);
L’acqua e l’origine della vita (con Raffaele Saladino, Università della Tuscia e presidente della Società Italiana di Astrobiologia e Giorgio Bavestrello, Università di Genova);
Il recupero dei relitti delle navi (con Nick Sloane, direttore del parbuckling della Concordia);
Un mare di foto (con Mattia Bonavida, fotografo professionista);
La difesa dell’ambiente marino (con Mariasole Bianco, biologa).
Conferenze divulgative
Voci dal Porto (Antropologia, con Marco Aime)
La pirateria del XXI secolo: il ruolo dell’Italia e delle sue Forze Armate nel contrasto del fenomeno (Diritto, Francesco Munari)
La scoperta del mare (Arte, con Leo Lecci)
La scienza del Surf (Ingegneria con Giovanni Besio)
Montagne sommerse (Scienze del mare, Marzia Bo)
Gli ambienti estremi (Scienze del mare, Giovanni Petrillo)
Le immersioni in Antartide (Scienze del Mare, con Stefano Schiapparelli in collaborazione con Comsubin – Marina Militare)
Attraversare l’Atlantico in terza classe (Storia, con Maria Elisabetta Tonizzi)
I commerci via mare tra ‘500 e ‘700 (Storia, con Luca Lo Basso)
La Repubblica di Genova e i corsari (Storia, con Emiliano Beri)