Una variazione di bilancio per gli anni finanziari 2018-2020 che vale 71 milioni di euro con l’obiettivo di finanziare investimenti su tutto il territorio regionale. Lo ha approvato il consiglio regionale (con i voti della sola maggioranza).
La manovra effettiva prevede il ricorso a nuovo debito per 35,5 milioni di euro, mentre il resto deriva da entrate di natura vincolata (circa 25 milioni) oltre che dall’applicazione di avanzo vincolato (circa 10 milioni), nel rispetto degli obiettivi di pareggio imposti al bilancio regionale dai vincoli di finanza pubblica per l’esercizio 2018.
Le spese più rilevanti: 10 milioni andranno alla realizzazione del Polo universitario di ingegneria nel parco scientifico e tecnologico di Genova-Erzelli; 7,6 milioni a interventi di riqualificazione urbana nel comune della Spezia; 6,5 milioni alla realizzazione di nuovi progetti strategici digitali; 3 milioni all’acquisto di diversi immobili (uno potrebbe essere la sede dell’Università di Imperia, per la quale è in corso una valutazione). A questi si aggiungono interventi per la difesa del suolo (1,7 milioni), di risanamento della qualità dell’aria (1,5 milioni), di riqualificazione dei Parchi di Genova Nervi (1,5 milioni). Un milione andrà a progetti integrati per la sicurezza.
Critica l’opposizione: «Anche quest’anno Regione Liguria ricorre all’indebitamento – dice Luca Garibaldi (Pd) – che sembra essere divenuto il modus operandi della giunta per quanto riguarda le politiche di investimento». Secondo Garibaldi l’indebitamento rischia di irrigidire il bilancio regionale con un incremento delle spese per interessi. Il consigliere ha criticato il fatto che la richiesta di ricostituzione del Fondo Strategico sia avvenuta senza che la giunta abbia mai presentato la specifica relazione annuale al Consiglio Regionale.
«La giunta vuole ulteriormente indebitare la Regione Liguria per realizzare opere che non sono nemmeno in fase di progettazione preliminare – aggiunge Fabio Tosi del Movimento 5 Stelle – ci chiediamo quali vantaggi possa portare questa nuova variazione per il nostro territorio. Per il momento resta il fatto che i cittadini dovranno sostenere una nuova spesa». Il consigliere, in particolare, ha rimarcato che ci sarà l’apertura di mutui o di altre forme di indebitamento per 35 milioni di euro, che saranno spalmati presumibilmente in 20 anni.
Giovanni Toti, che oltre a essere presidente della Regione ha anche la delega al Bilancio, replica: «La variazione di bilancio di oggi risponde alle esigenze dei territori in temi fondamentali come l’ambiente e la riqualificazione urbanistica, dà un’attenzione particolare alla risoluzione dei problemi legati al dissesto idrogeologico e alle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, che ha bisogno di adeguate infrastrutture informatiche. Ci siamo mossi con un occhio alle esigenze di bilancio e un altro alle richieste che sono arrivate dai territori, dando la precedenza a progetti e interventi che riteniamo strategici».