Genova torna al Mipim di Cannes, il salone internazionale dell’investimento immobiliare. Lo ha confermato ufficialmente l’assessore comunale all’urbanistica Simonetta Cenci, durante il convegno “Le città del futuro: Liguria un laboratorio di idee”, tappa genovese (a Palazzo Ducale) nel percorso di avvicinamento all’ottavo congresso nazionale degli architetti.
«Cerchiamo di attirare investitori a Genova, in modo che vengano invogliati a portare capitale nella nostra città», annuncia Cenci. Non è la prima volta che il Comune è presente a Cannes, sede dell’appuntamento, già nel 2013 Marco Doria aveva partecipato, nel quadro della collaborazione con la città di Nizza, con cui era stato firmato un protocollo d’intesa.
Cenci ribadisce la volontà di rimettere le persone al centro di ciascun progetto, di avere una visione globale dal punto di vista ambientale, per rendere Genova un luogo attrattivo, che possa rigenerarsi come è accaduto ad altre città. «Servono buone idee ed etica professionale – sottolinea – a noi spetta coordinare e mettere insieme risorse. Sto cercando di attuare un cambiamento attraverso l’ascolto e il dialogo. Dobbiamo adattarci ai cambiamenti climatici, ottimizzare le risorse esistenti, costruire un senso di appartenenza alla città».
Tra gli strumenti di concorso che Cenci ritiene utili c’è quello del dialogo competitivo: le imprese devono essere promotrici di nuove attività.
Dopo aver riportato la Lanterna a essere proprietà del Comune, nell’immediato futuro c’è l’avvio della demolizione del Nira, primo step per la realizzazione del waterfront di Levante: «Siamo partiti ieri con l’appalto per l’asportazione dell’amianto esistente – dice Cenci – ma siccome ce n’è molto più del previsto, i tempi si allungheranno di un po’».