Apertura poco mossa per la Borsa di Milano: il primo Ftse Mib segna un +0,1% a 23.504 punti. L’indice successivamente prosegue con il segno più. Guida il listino Finecobank (+1,41%), supportata anche dalla conferma del “buy” da parte di Kepler Cheuvreux, con target price a 10 euro e aggiornando i massimi storici; ancora in ribasso Leonardo dopo il tonfo di ieri (-0,89%).
Anche le Borse europee in avvio sono piatte: Francoforte +0,1% con il Dax a a quota 13.210,76 punti. Parigi +0,18% con il Cac 40 a 5.483,51 punti. Londra è a +0,03% con il Ftse 100 a 7.590 punti.
Nei mercati asiatici ancora ribasso per Tokyo, che perde lo 0,83% in scia al calo di Wall Street. Gli investitori si attendono un rialzo dei tassi negli Usa e guardano alla Fed e alla riunione Fomc di stasera. A incidere poi il dato del pmi manifatturiero in Cina sceso a gennaio al di sopra delle aspettative.
Tra i dati macro previsti le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione in Germania. Quest’ultimo anche in Italia e a livello europeo. Da Bruxelles poi l’indice dei principali prezzi al consumo. Sugli Stati Uniti nuovi occupati, costo del lavoro e pmi Chicago.
Quotazioni del petrolio ancora in calo, dopo i dati dell’aumento delle scorte di greggio in Usa. I contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo passano di mano a 64,07 dollari contro i 64,5 dollari di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Il Brent cede 44 centesimi a 69 dollari al barile.
Nei cambi l’euro è in rialzo alle prime battute sui mercati internazionali: la moneta unica europea guadagna ancora sul dollaro a 1,2455. L’euro si apprezza anche sullo yen a 135,30.
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 133 punti, sullo stesso livello della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,01%.