Il pay-off del progetto è “innovazione in movimento”, in realtà Atp, l’Azienda di trasporti provinciali della Città Metropolitana di Genova, ha un disperato bisogno di rinnovare il proprio parco mezzi, saranno 72 nel 2018 di cui 49 nuovi e i restanti usati a complemento, l’investimento complessivo è superiore ai 10 milioni.
L’azienda Atp Esercizio, rappresentata dal vicepresidente Carlo Malerba, ha presentato 7 bus ecologici di recente e prossimo inserimento in servizio.

È grazie a dei partner privati che l’azienda ha comunque tradotto in qualcosa di concreto una “mission” ecologica, nonostante tutti i problemi societari e le ristrettezze economiche: è la prima azienda di trasporto pubblico locale del Paese a utilizzare già da alcuni mesi su alcune linee mezzi dual fuel metano/gasolio, inoltre sta sperimentando su alcuni mezzi la doppia alimentazione metano/idrogeno. L’elettrico, che viene giudicato ancora troppo costoso in relazione ai benefici, verrà introdotto, quando ci saranno le condizioni, sulla linea Rapallo-Portofino.
«Oggi sono 265 i mezzi in dotazione ad Atp – dice Malerba – che hanno un’età media di 12,2 anni, l’obiettivo a fine 2018 è di scendere a 250 autobus, perché avere veicoli più nuovi si traduce anche in una riduzione delle scorte di emergenza. L’obiettivo è arrivare a un’età media di 10,1 anni, nel corso dell’esercizio 2018 dovremmo dismettere 90 mezzi contestualmente all’introduzione di quelli nuovi o comunque rinnovati».
Il problema della manutenzione, presente in tutte le aziende di trasporto, viene gestito da Atp sia internamente sia esternalizzando, c’è però una questione da non sottovalutare, evidenzia Malerba: «I mezzi nuovi li compriamo con la formula del full service, ma stiamo facendo delle riflessioni perché non sempre purtruppo si concretizza, ieri abbiamo avuto degli incontri, abbiamo contestazioni con gli operatori del full service, accettano le penali, pur di non intervenire, ma a noi sinceramente non interessa, perché il cittadino resta a piedi».
Ecomotive Solutions ha offerto un revamping su un bus di 12 metri del 2012 (422 mila km già percorsi), euro 5, che permetterà di risparmiare aiutando l’ambiente grazie a un alimentazione a gas naturale (diesel+metano). Le emissioni inquinanti di un bus euro 3 datato 2003 (12 m) e 814 mila km all’attivo, saranno ridotte grazie a un revamping di Ferd and Co con un dispositivo chiamato Hydrofaster, migliorando l’efficienza energetica del motore e riducendo il consumo di carburante.