Attirare investitori a Genova con offerte strutturate, che comprendano assistenza nel superare gli ostacoli di caratte burocratico, è l’obiettivo di fondo di Sviluppo Genova che oggi, nella sede di via San Giorgio, ha fatto il punto su un anno di attività e sui programmi per il futuro.

«Siamo in questo caseggiato che è del Comune di Genova – dichiara a Liguria Business Journal Franco Floris, presidente e amministratore unico di Sviluppo Genova – ed era abbandonato, abbiamo fatto una valorizzazione interessante, ci siamo spostati dall’ufficio di un privato a un palazzo comunale, risparmiando 90 mila euro l’anno, abbiamo fatto un bell’investimento, adesso ci sono due piani e mezzo disponibili».
«Stiamo facendo – prosegue Floris – tutta l’attività per Società per Cornigliano, che proprio oggi ci ha rinnovato il mandato per tre anni, dunque tutta la strada a mare, l’8/10, lungomare Canepa, la strada per Cornigliano, stiamo facendo un grande lavoro per il Comune di Genova nelle periferie, abbiamo presentato le cose nei tempi e ottenuto i fianziamenti dello Stato,e stiamo lavorando sul patrimonio».
«Noi sappiamo – precisa l’amministratore di Genova Sviluppo – che abbiamo in mano un patrimonio fermo, non dinamico, dobbiamo trasformarlo in un patrimonio vivo, dinamico, di offerta. Ci sono gli investitori ma non abbiamo i pacchetti da dargli, ora stiamo proprio lavorando per creare questi pacchetti che invoglino gli investitori a venire a investire a Genova, creare occupazione, aumentare i residenti. Per pacchetti intendiamo operazioni complete. Noi diciamo, per esempio: “vieni a Genova, c’è questo palazzo, già con le autorizzazioni, le licenze, tu puoi muoverti immeditamente, puoi investire senza perdere tempo a rapportarti per anni con un ente o l’altro”. Siamo società di diritto pubblico, cerchiamo di mettere insieme gli interessi del pubblico e del privato creando opportunità, collaboriamo con altre società pubbliche per proporre soluzioni sul patrimonio, carattere fianziario, tecnico, Per il 2018 – annuncia Floris – cè una serie di iniziative, molte società pubbliche abbbandoneranno le sedi attuali per spostarsi in locali comunali e questi sedi saranno grandi attrazioni per gli impreditori perché sono in punti importanti della città. C’è una marea di potenziali investitori interessati alla parte del porto, al Blue Print. C’è veramente forte interesse, sta a noi creare le condizioni perché le iniziative si realizzino».