Chiusura in moderato calo dei principali listini europei, Parigi segna – 0,03% a 5.361 punti, Londra -0,14% a 7.516 punti e Francoforte-0,07% a 12.995 punti, Milano chiude con Ftse Italia All-Share a 24.729,39 punti (-0,36%) e Ftse Mib a 22.337,78 punti (-0,40%). Solo l’Ibex di Madrid chiude in positivo (+0,6%), dopo il ribasso di ieri. La questione catlana, comunque, rende cauti gli operatori europei, peraltro già in attesa della riunione della Bce in calendario per la settimana prossima.
A Piazza Affari le valutazioni di Moody’s sulle banche italiane frenano i titoli del comparto. In rialzo le utilities, con Enel +0,7%, A2a +0,8%, Terna +0,2% e Italgas +0,1%.
Sul fronte valutario l’euro passa di mano anche a 132,008 yen (131,98), mentre il rapporto il dollaro vale 112,284 yen (112,21).
In ribasso l’oro, fino a 1.284 dollari l’oncia. In flessione dai massimi intraday anche il petrolio, con Wti e Brent tornati rispettivamente a 51,6 e 57,8 dollari al barile, dopo che l’Iraq ha dichiarato di voler sviluppare la produzione a Kirkuk.
Nel reddito fisso il rendimento del Btp italiano scende sotto il 2% per la prima volta da oltre un mese e lo spread dal Bund tedesco si contrae in area 163 punti base.