Chiusura piatta per le principali Borse europee, il Ftse 100 di Londra resta invariato, il Dax di Francoforte segna+0,53%, il Cac 40 di Parigi -0,1%. Milano negativa, penalizzata dalle vendite sui bancari, causata dalla notizia per cui la Bce starebbe studiando un meccanismo automatico degli accantonamenti per i nuovi npl che toglierebbe discrezionalità alle banche nella valutazione dei crediti deteriorati: Ftse Italia All-Share a 24.799,16 punti (-1,26%) e Ftse Mib a 22.456,38 punti (-1,44%). Gli operatori sono ora in attesa degli interventi di questa sera del presidente della Bce Mario Draghi e della presidente della Fed, Janet Yellen.
A Piazza Affari spiccano in negativo Banco Bpm (-5,3%), Ubi (-3,8%), Bper (-3%), Unicredit (-2,6%), Intesa (-1,7%).
Pirelli ha concluso in calo dello 0,4% a 6,47 euro a fronte del prezzo di 6,5 euro di collocamento dell’Ipo, dopo aver passato gran parte della seduta su ribassi più consistenti. Il titolo era assente dagli scambi dal 6 novembre del 2015, giorno della revoca a conclusione dell’Opa di Marco Polo, dopo 93 anni di quotazione.
Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,176, mentre il dollaro/yen si attesta a quota 112,8.
Tra le materie prime sostanzialmente invariati i futures sul petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 50,4 e 56 dollari al barile, dopo i dati settimanali Eia sulle scorte Usa che hanno evidenziato un calo delle riserve di greggio e dello stock complessivo di prodotti petroliferi.
Il rendimento del Btp si posiziona al 2,18% e lo spread con il Bund cresce di 5 bp a 173 punti base.