Apertura in lieve rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib di piazza Affari segna un +0,07% a 21.472 punti. Bene Stmicroelectronics (+2,02%) e Telecom Italia (+0,82%), giù Unicredit (-0,76%), dopo l’attacco hacker sui dati di 400 mila clienti che però, riferisce la banca, non riguardava conti, ma solo prestiti personali.
Poco mosse le Borse europee, gli investitori attendono la conclusione della riunione della Federal Reserve prevista oggi.
Londra sale dello 0,16%, Francoforte cede lo 0,03%, Parigi cresce dello 0,02%.
Nei mercati asiatici Tokyo è l’unica in deciso rialzo: +0,48%. Il Nikkei è positivamente influenzato dall’andamento incoraggiante dei risultati trimestrali sul mercato domestico e dal progressivo deprezzamento dello yen.
Nei cambi euro in calo sui mercati valutari: dopo aver toccato ieri i massimi da due anni oltre quota 1,17 la moneta unica europea passa di mano a 1,1636 (1,1648 ieri sera alla chiusura di Wall Street) e a 130,21 yen.
Quotazioni del petrolio in rialzo sui dati delle scorte Usa. I contratti sul greggio Wti con scadenza a settembre guadagnano 65 centesimi a 48,33 dollari al barile. Il Brent torna sopra i 50 dollari a 50,65.
Poche variazioni per lo spread tra il Btp e il Bund: 157 punti contro i 156 di ieri sera. Il rendimento del titolo decennale italiano è del 2,13%.