Il monumento funebre di David Chiossone è tornato a nuova vita grazie ai 3500 euro impegnati proprio dall’Istituto che porta il suo nome. L’inaugurazione al cimitero monumentale di Staglieno di Genova, durante la settimana dei cimiteri storici europei e come anteprima per l’anno dai festeggiamenti per il 150esimo anniversario dalla fondazione dell’per i ciechi e gli ipovedenti, nel 2018.
Chiossone sarà uno dei personaggi celebri al centro della narrazione in musica Spoon River amaranto con Mauro Pirovano, in programma il 3 giugno alle 10 con partenza dal Tempio laico.
Il monumento si trova in un’area boschiva, all’aperto e, come spiega la restauratrice Francesca Saitta, della ditta Il Quadrifoglio Arte e restauro «aveva dei problemi, era ricoperto di materiale biodeteriogeno: muschi, film batterici eccetera, mentre abbiamo riscontrato poco degrado da inquinamento, a causa dell’azione delle piogge acide, che hanno anche fatto perdere volume al monumento. L’opera di restauro è cominciata con impacchi specifici che distruggono la membrana cellulare e un lavaggio. Successivamente abbiamo sigillato i giunti tra gli elementi diversi e steso un protettivo idrorepellente ma traspirante al vapore acqueo».
Il monumento a Chiossone è vicino a altri due legati al fondatore dell’Istituto: «Paolo Giacometti, scrittore di teatro del 1800 – racconta Caterina Olcese, storica dell’arte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria – era un grande amico di Chiossone, ma forse erano anche legati da qualcosa d’altro, una probabile parentela e potrebbe essere Carolina Giacometti vedova Chiossone sepolta proprio accanto a lui. Sicuramente c’era una convergenza di ideali patriottici e civili».