L’Iit è salvo, i fondi non gli verranno tagliati. Gli emendamenti alla Finanziaria che avrebbero ridotto i finanziamenti statali all’istituto di Morego da 96 a sei milioni di euro sono stati ritirati. Si era trattato di una “svista”. Ad annunciarlo sono alcuni degli stessi firmatari degli emendamenti. La notizia è arrivata ieri sera, al termine di una giornata in cui esponenti politici liguri di ogni schieramento avevano protestato contro l’ipotesi di tagli all’istituto di Morego.
Gli emendamenti, a parte le “sviste”, facevano seguito alla polemica innescata dalla scienziata, senatrice a vita, Elena Cattaneo, che aveva chiesto di distribuire tratutti i centri di ricerca italiani i 450 milioni di euro di disponibilità liquida accumulati dall’Iit nei primi anni divita,su un conto infruttifero della Banca d’Italia. La polemica della scienziata milanese nei confronti dell’IIt nasce dal progetto “Human Technopole” del valore di 1,5 miliardi di euro, del governo Renzi di realizzare sull’area dell’Expo di Milano una centro di ricerca di valore mondiale coordinato dall’Istituto genovese. Cattaneo nel maggio scorso aveva pubblicato un dossier in cui criticava il progetto e lo stesso operato e i meccanismi di funzionamento dell’Iit. Nel 2012 Cattaneo aveva contribuito a redigere, assieme ad altri scienziati, un rapporto favorevole sull’attività svolta dall’Iit nel triennio precedente.
È a Cattaneo che si riferisce il deputato Pd Lorenzo Basso quando scrive, su Facebook, che «quello che davvero amareggia è il continuo attacco da parte di una figura istituzionale non eletta ma designata per rappresentare tutta la Patria per altissimi meriti e che anziché esercitare l’altissima funzione ricoperta per unire il Paese e costruire riconoscibilità e valore alla ricerca, alla scienza e alla cultura italiana, non perde occasione per portare avanti battaglie di parte, divisive per il Paese. Divisioni, polemiche, sospetti. L’unica cosa di cui non si sente proprio il bisogno».