37 Palazzi aperti e tante novità per la 15esima edizione dei Rolli Days a Genova, in programma sabato 1 e domenica 2 aprile. Dopo i successi del 2016 (oltre 250 mila presenze), l’appuntamento con le dimore nobiliari patrimonio Unesco, dedicato alla memoria dello studioso Ennio Poleggi, coinvolgerà quest’anno tre nuovi palazzi: Franco Lercari (via Garibaldi 3), Palazzo De Franchi (piazza della Posta Vecchia 2) e Brancaleone Grillo (vico Mele 6).
Al suo esordio ai Rolli Days, Banca Carige apre al pubblico il palazzo della propria sede di via Cassa di Risparmio: al 14esimo e 15esimo piano saranno aperte al pubblico collezioni d’arte, con diverse opere e dipinti, ma anche un’ampia selezione della raccolta numismatica dell’istituto di credito.
Saranno inoltre aperti anche Palazzo Doria Carcassi, sede della Fondazione Carige, e l’atrio di Palazzo Pinelli con i suoi caratteristici “laggioni”, versione genovese degli azulejos in maiolica colorata. Confermata anche l’apertura di Villa del Principe, la residenza di Andrea Doria, dove era ospite fisso l’imperatore Carlo V. Quattro i temi che faranno da collegamento tra i diversi palazzi e che aiuteranno a scoprirli: facciate dipinte, ninfee e giardini, restauri e rinnovi e cicli di affreschi a tema “imprese e condottieri“.
I Rolli erano gli elenchi dei palazzi dell’aristocrazia genovese destinati ad accogliere gli ospiti di Stato, suddivisi in tre categorie in base al livello di pregio architettonico per essere abbinati al diverso grado di dignità degli ospiti. Nell’edizione dei Rolli del 1588 sono solo tre i palazzi dell’elenco più prestigioso, quel primo bussolo che raccoglieva i palazzi “a cinque stelle”. Palazzo Doria Tursi, Palazzo Antonio Doria e Palazzo Franco Lercari: per la prima volta in questa edizione tutte e tre queste dimore saranno aperte e visitabili.
Sarà possibile visitare i Rolli liberamente o, come nelle passate edizioni, usufruendo di visite guidate e tematiche: «Anche per quest’anno saranno riproposte le speciali visite agli interni a cura degli studenti e dei ricercatori in Beni Culturali dell’Università di Genova − spiega l’assessore comunale alla Cultura e Turismo Carla Sibilla − In totale circa cento universitari, compresi anche quelli di Lingue e Architettura. Inoltre, da quest’anno abbiamo adottato una formula di selezione pubblica che ha permesso anche agli universitari di altre città, come Napoli, Milano e Torino, di essere selezionati come divulgatori scientifici». Un’occasione anche per formare i giovani e sensibilizzarli alla condivisione del patrimonio artistico genovese. Non a caso saranno coinvolti anche gli studenti di alcune scuole superiori della città (Firpo-Buonarroti, Rosselli, Cassini, Deledda e Colombo). «Non mancheranno inoltre le visite per i non vedenti e per le persone portatrici di altri handicap», precisa Sibilla.
Un’edizione che punta ancora di più sui social: 4 instagramers e 3 blogger verranno investiti della carica di Ambasciatori dei Rolli: la loro missione sarà quella di raccontare sui canali Instagram e Twitter di Genovamorethanthis la loro esperienza di visita grazie a un pass speciale che permetterà loro di conoscere ed esplorare le dimore nobiliari della Superba anche da “dietro le quinte”. Buone anche le performance del sito, sul quale si può trovare l’elenco completo dei Palazzi aperti, «che sta ricevendo moltissime e approfondite visite», aggiunge l’assessore.