La sicurezza a bordo dei treni e la situazione delle officine manutenzione preoccupa i sindacati di categoria della Cgil, della Cisl, di Orsa e Fast, che hanno proclamato per il giorno 17 febbraio una giornata di sciopero regionale nei confronti di Trenitalia.
Chiesta all’assessore ai Trasporti Gianni Berrino la convocazione di un nuovo incontro alla presenza di Fs, riferiscono i sindacati in una nota.
“Sulla sicurezza, Trenitalia sostiene di voler installare la videosorveglianza live sui treni Vivalto, misura che non riteniamo assolutamente sufficiente. Trenitalia non è disponibile a mettere proprio personale aggiuntivo o esterno sui treni a maggior rischio, nonostante la disponibilità della Regione a finanziare l’operazione e tale rifiuto di fatto fa naufragare la bontà dell’operazione”.
Per quanto riguarda la manutenzione, che oggi occupa circa 80 lavoratori, i sindacati lanciano il campanello d’allarme su quello che potrebbe essere il futuro di Brignole: “Da lì transita l’80 per cento dei treni regionali, e su questo importante nodo grava anche il prolungamento della metropolitana di Genova sino a San Martino. La nuova tratta della metropolitana passerebbe sulle aree oggi occupate dalle officine di Genova, nonostante il Comune, nel Puc, ne avesse vincolato l’uso alle attività ferroviarie e nei mesi scorsi due commissioni tecniche, una di Fs e l’altra del Comune, individuarono una soluzione sulla modifica del tracciato del metrò, che coniugava il mantenimento delle officine ferroviarie e la realizzazione del prolungamento del metrò fino a piazza Martinez“.
Inoltre, la scelta di Fs di chiudere o decentrare in altre regioni attività produttive come l’officina batterie di Savona, l’officina Merci di Rivarolo, determinerà, secondo i sindacati, “non solo perdite occupazionali sul territorio ligure, ma anche un indebolimento dei servizi e tutto ciò nell’assoluto silenzio dei Comuni e della Regione Liguria che sembrano sottovalutare il problema. Se si vuole implementare il trasporto su rotaia per motivi di costi, ambiente, sicurezza e viabilità, se si costruisce il terzo valico per connettersi ai corridoi europei per il trasporto veloce delle merci su rotaia, non si comprendono queste decisioni di Fs”.