Chiudono in rosso le Borse europee una seduta caratterizzata dalla pubblicazione del pil americano (+1,6% nel 2016 e +1,9% annualizzato nel IV trimestre) che ha raccolto letture contrastanti tra gli analisti e non ha esaltato Wall Street. L’unica piazza europea in territorio positivo è Londra, che ha guadagnato lo 0,32%. Parigi ha ceduto cedendo lo 0,5%, Francoforte lo 0,29%. Milano ha chiuso con Ftse Italia All-Sharea 21.117,18 (-0,52%) e Ftse Mib a 19.329,26 (-0,57%)
A Piazza Affari Intesa Sanpaolo, che oggi ha avuto la riunione del cda, sale dello 0,80%, mentre Generali arretra dell’1,47% in attesa di conoscere i dettagli dell’eventuale offerta della banca guidata da Carlo Messina. Mediolanum recupera lo 0,14%, Mediobanca perde l’1,23%. Bene Carige, con +1,56%. Unicredit cede il 5,17%. Giù anche Ubi (-1,17%). Stm recupera il 3,64%.
Buone le performance anche per Salvatore Ferragamo (+2,47%), e, sempre nel lusso, anche di Luxottica (+2,17%), Yoox (+2,95%) e Moncler (+0,50%).
Nell’industria, balzo per Buzzi (+1,81%) e positive anche Fca (+0,48%), Cnh (+0,23%), Prysmian (+0,72%).
Positivo Snam (+0,39%) mentre in ribasso risultano Enel (-1,21%), Eni (-1,20%), Saipem (-0,38%) e Terna (-0,67%). Male anche Italgas (-2,32%), Telecom (-1,23%) e Atlantia (-1,47%)
Dopo essere tornato sopra 1,07 per un euro, in scia alla parziale delusione per il pil americano, il dollaro si è attestato a 1,0690 per un euro (1,0664 ieri).
Petrolio in calo dell’1% a 53,25 dollari per il Wti marzo.