Ernst&Young subentrerà a Kpmg come società di revisione di Ansaldo Sts. Lo ha deciso questa mattina l’assemblea dei soci di Ansaldo Sts con parere favorevole di voti corrispondenti al 69,38 per cento del capitale, parere sfavorevole per lo 0,08 per cento e astenuti pari al 30,63 per cento del capitale.
La sostituzione di Kpmg è resa necessaria dalle dimissioni presentate dalla stessa società di revisione che ritiene che a seguito dell’acquisizione del controllo di Ansaldo Sts da parte del Gruppo Hitachi (detentore del 50,7 per cento del totale di Ansaldo Sts) potrebbero insorgere “situazioni idonee a compromettere l’indipendenza del revisore legale o della società di revisione”.
Il rappresentante del fondo americano Elliot, che detiene una quota di oltre il 30 per cento del capitale di Ansaldo Sts, aveva annunciato l’astensione definendo la vicenda “l’ennesima dimostrazione di scarsa trasparenza”.
L’incarico per il novennio 2016-2024 sarà dunque affidato a EY a un corrispettivo massimo totale pari a 5.481.770 euro, così suddivisi: per il primo triennio di attività corresponsione di un importo per ciascun anno pari a 660.333 euro, salvo che per l’attività relativa al 2016, per la quale l’importo massimo dovuto sarà pari a 554 mila euro. Per il secondo triennio di attività corresponsione di un importo per ciascun anno pari a 604.205 euro e per il terzo triennio un importo annuale di 598.163 euro.
Al secondo punto dell’odg, l’azione di responsabilità ex articolo 2393 del codice civile nei confronti dell’amministratore Giuseppe Bivona.