Si chiama Movendo Technology ed è la nuova startup a cui si dedicherà interamente Simone Ungaro, 45 anni, attuale direttore generale dell’Iit, che lascerà l’incarico per diventare il Ceo di questa attività.
Il primo prodotto a essere in commercio è Hunova (nella foto di apertura e nel box in fondo), un dispositivo robotico per la riabilitazione e la valutazione motoria di arti inferiori e tronco. La prima sperimentazione clinica è stata fatta su pazienti post-ictus e – fa sapere l’azienda – i riscontri da parte del personale medico e dei pazienti sono positivi.
L’azienda è stata formata poco più di un mese fa, nata dall’incontro di un reparto di eccellenza dell’Istituto Italiano di Tecnologia, il Rehab Technologies – Inail-Iit lab, e la casa farmaceutica Dompé di Sergio Dompè, uno dei principali gruppi biofarmaceutici italiani (fatturato intorno ai 200 milioni di euro), che investirà 10 milioni di euro. Si tratta della prima startup partecipata dall’Iit (percepirà anche le royalties sulla proprietà intellettuale dei dispositivi venduti sul mercato).
Altri due elementi lasceranno l’Istituto per questa avventura imprenditoriale che potrebbe rivoluzionare la riabilitazione: Carlo Sanfilippo (ex Esaote), project manager Rehab Technologies, e Jody Saglia, (ricerca e sviluppo). Il team è completato da Davide Ferrario (marketing e vendite) e Giuseppe Betti (direttore finanziario).
I partner sono: la struttura complessa di recupero e rieducazione funzionale dell’Asl 2 savonese al Santa Corona, l’area delle cure geriatriche, ortogeriatria e riabilitazione, ma anche l’ortopedia delle articolazioni del Galliera, il centro di riabilitazione motoria dell’Inail di Volterra, lo studio fisiokinesiterapico Riattiva e Rrf (recupero e riabilitazione funzionale) Fisiocrea.
La startup intanto, ha un piano industriale molto ambizioso: nel suo business plan prevede il pareggio in 3 anni e di passare dai 30 addetti iniziali a 100 in 5 anni e si rivolgerà non solo al mercato italiano, ma anche a quello tedesco e statunitense.
La sede inizialmente è proprio all’Iit, poi si sposterà in val Polcevera quando sarà pronto il capannone dell’incubatore di imprese dell’istituto.
In futuro Movendo Technology realizzerà “pezzi robotici” (per semplificare) che serviranno a chi ha bisogno di arti o addirittura di un esoscheletro.