Nel paese delle streghe Halloween è una cosa seria. A Triora, Comune imperiese di 380 anime in cima alla valle Argentina, è in arrivo l’evento più atteso dell’anno: una commistione di generi che unisce fattucchiere a cavallo di scope con le nordiche zucche sogghignanti. Durerà tre giorni di fila e sarà l’ultimo preambolo festivo prima dell’inaugurazione del “Museo etnostorico della stregoneria” di Palazzo Stella, prevista a dicembre. L’apertura di questa originalissima sede museale è attesa dal 2004, anno d’avvio dei lavori di rifacimento dell’antico palazzo nobiliare del centro storico. Qui troveranno posto quattro spazi espositivi disposti, per il momento, su un unico piano, anche se il Museo potrà svilupparsi in altezza non appena saranno reperiti ulteriori finanziamenti per allestirlo (circa 500 mila euro). Il cantiere è costato fino ad ora 2 milioni e 661 mila euro: a tradurre in realtà il Museo della stregoneria hanno partecipato Fondazione Carige, la Regione, il Comune, l’Unione Europea coi fondi Par/Fas. Perfino le Suore di Santa Marta con un contributo di 25.882,84 euro: proprio a Palazzo Stella morì nel 1901 il beato Tommaso Reggio, arcivescovo di Genova e fondatore della congregazione. Il resto lo ha messo lo Stato italiano: 1,2 milioni di euro dell’8 per mille Irpef, fondi per i beni culturali non destinati alla Chiesa cattolica. A coordinatore i contenuti scientifici è il professor Paolo Portone, dell’associazione “Cire” (Centro insubrico ricerche etnostoriche), un vero esperto di devianze religiose e “stregoneria diabolica”. Oltre all’archivio documentale e alla storia del processo alle donne trioresi accusate di stregoneria (1587-1589), sarà dato spazio a filmati e audio realizzati e curati dall’associazione culturale Teatro Cargo Onlus di Genova, e a una parte del materiale già contenuto nel locale Museo etnografico.
Nell’attesa, a Triora riprendono le danze: oggi alle 15 la proiezione del cortometraggio “La strega bambina”, realizzato dagli alunni della scuola elementare di Triora e dedicato a una delle martiri del processo, Franchetta Borelli. Domani la festa entra nel vivo con un convegno esoterico (alla mattina), tour stregati, musica e concerti. La festa più attesa è quella di lunedì 31 ottobre, quando il paese sarà preso d’assalto fino ad esaurimento posti auto (navetta su prenotazione da Molini di Triora al 366/2064658): mercatini, dj set, laboratorio di zucche, visite al quartiere delle streghe “Cabotina” e in serata grande concerto heavy metal, il tutto rigorosamente in maschera. Famiglie e bambini saranno meglio accolti martedì 1 novembre con un intenso programma a loro dedicato da mattina fino al tardo pomeriggio. Il 2 novembre, commemorazione dei defunti, segna il ritorno alla normalità. Da dicembre, invece, le streghe di Triora avranno una nuova casa in centro paese, a due passi dalla collegiata dell’Assunta: sacro e profano troveranno posto nella stessa piazza.