Silupparsi sull’area del Piemonte, terza regione per quantità di capitale privato (97 miliardi) dopo Lombardia (inarrivabile con i suoi 278 miliardi) ed Emilia Romagna. È l’obiettivo di Banca Cesare Ponti (Gruppo Carige).
«La scelta – spiega Sarah Strufaldi, area manager Piemonte di Banca Cesare Ponti – si inserisce in un contesto del piano strategico industriale che la capogruppo ha destinato al private banking: servire la clientela private tramite Cesare Ponti, una risorsa, visto che la Banca ha 100 anni di esperienza in questo ambito».
I servizi private delle banche partecipate da Carige sono confluiti in Ponti, il 100% dei dipendenti ha aderito volontariamente alla richiesta.
«Stiamo crescendo – annuncia Strufaldi – ed è il motivo per cui guardiamo al mercato potenziale. Abbiamo una struttura di investment solution con un comitato che si riunisce una volta al mese ed elabora una visione di mercato, a sua volta declinata in portafogli che si adattano ai clienti».
Cesare Ponti però non si occupa solo di questo: «Assistiamo gli imprenditori soprattutto nei momenti di discontinuità, nella protezione del patrimonio familiare dal rischio di impresa, nel passaggio generazionale all’interno dell’azienda o nelle partecipazioni azionarie».
Le basi di Banca Cesare Ponti sono presenti nelle principali città di Piemonte e Valle D’Aosta, «ma siamo noi a muoverci dal cliente e, se questo preferisce incontrarci altrove, ci appoggiamo nelle 48 filiali della capogruppo». Proprio in quest’area Banca Ponti ha organizzato due eventi per focalizzare l’attenzione sulla modifica dell’imposta di successione: il 26 ottobre a Torino e l’8 novembre ad Aosta.