Restano fermi i lavori di scavo al tunnel di Tenda sul versante italiano, sospesi nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte per la mancanza del collaudo dell’opera di presa della sorgente San Macario che metterebbe a rischio l’approvvigionamento idrico di oltre cento Comuni della provincia di Cuneo. I lavori sono invece ripartiti sul lato francese.
Questa mattina si è riunito a Cuneo il Comitato di monitoraggio composto da Provincia, Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi (Alac) e Anas per fare il punto della situazione.
È stata ribadita la necessità di procedere celermente con i lavori di scavo ma con priorità assoluta per l’approvvigionamento idrico, che riguarda più di di cento Comuni dell’albese e parti del territorio astigiano e alessandrino. Sul versante italiano l’impresa potrà completare tutti i rivestimenti definitivi nella parte di tunnel già scavata e realizzare i bypass tra il vecchio e il nuovo tunnel.
È stata anche confermata la chiusura al transito del Tenda dal 25 al 28 ottobre prossimo.
Il gruppo si riunirà ogni settimana per monitorare la situazione.