Pur comprendendo la particolare conformazione della città di Genova, con il centro storico irraggiungibile dai furgoni dei fornitori delle attività commerciali e dei corrieri, ogni mattina dispiace vedere i turisti costretti a mille artifizi per fare una fotografia della cattedrale di San Lorenzo senza che nell’inquadratura vi rientrino i veicoli che vedete nella fotografia.
Non ci sembra che accada lo stesso davanti al Duomo di Milano o a Santa Croce a Firenze, pur tenendo conto della differenza degli spazi.
La città ha fatto passi da gigante in fatto turistico, si pensi solo al fatto che proprio via San Lorenzo era una strada aperta al traffico e quando si era presentata l’occasione di renderla pedonale grazie a Bernhard Winkler (il professore dell’Università di Monaco che rivoluzionò la viabilità del centro collegando con un unico percorso il porto e il Teatro Carlo Felice passando attraverso via San Lorenzo, piazza Matteotti e costeggiando palazzo Ducale) erano in tanti a storcere il naso.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: è una delle vie più popolate dai turisti e la cattedrale è uno dei simboli più fotografati della città. Che non si riesca a organizzare un parcheggio meno invasivo? Visti i progressi di questi anni speriamo di sì.