Pareggia a 57.669.353,17 euro il bilancio di previsione 2016 che l’amministrazione comunale di Rapallo ha portato a discussione nell’ultima seduta di consiglio comunale, domenica 15 maggio. Secondo i nuovi principi contabili, il pareggio di bilancio deve considerare, oltre all’eventuale avanzo applicato, il fondo pluriennale vincolato in entrata (derivante da entrate già realizzate nell’anno precedente) che dà copertura agli impegni di spesa assunti nell’anno successivo. Nel 2015 il Comune ha colto l’opportunità data dal legislatore di applicare una quota rilevante dell’avanzo generatosi negli anni precedenti, soprattutto a fronte delle limitazioni alla spesa poste dal patto di stabilità, per dare avvio alle procedure di affidamento lavori e forniture nell’anno 2016, con la possibilità, di rispettare comunque gli equilibri essendo questi impegni coperti da fondo pluriennale vincolato.
I tributi locali (Imu, Tari e Tasi) rappresentano la maggior fonte di finanziamento del bilancio del Comune di Rapallo, con una voce di entrata complessiva per il 2016 pari a 21.243.630,50 euro. Tra le principali altre voci di entrata, proventi da vendita ed erogazione servizi (come la concessione di parcheggi auto, servizio mensa scolastica) per un importo pari a 2.375.785,90 euro. Proventi dalla gestione di beni, come concessioni e locazioni, pari a 1.418.185,91 euro, e Trasferimenti e contributi dalla Regione, 1.392.565,67 euro, in riduzione rispetto agli anni precedenti prevalentemente inerenti il settore socio-sanitario.
Per quanto riguarda le spese, queste si dividono in spese correnti e spese in conto capitale. Le prime sono collegate alla gestione e organizzazione della macchina comunale e alla produzione dei servizi rivolti ai cittadini; le seconde sono connesse agli investimenti che il Comune effettua per manutenzioni straordinarie del proprio patrimonio e per la realizzazione di nuove infrastrutture. Le voci di spesa più significative con riferimento al bilancio preventivo 2016, sono così ripartite: 6.378.850,84 euro per i rifiuti, 5.541.627,78 euro per i servizi socio-sanitari, 2.039.729,99 euro per turismo, cultura e sport, 1.754.182,66 euro per la Polizia locale, 1.610.599,85 euro di istruzione, 953.803,23 euro per le spese di farmacie comunali, 570.172,31 euro di trasporto pubblico.
In merito alla spesa in conto capitale è stato possibile utilizzare parte dell’avanzo 2015 applicato al bilancio 2016 per 12.413.243,41 di euro. Importo che è stato impiegato per avviare gare per la sostituzione di mezzi già in dotazione e vecchi (con ingenti costi di manutenzione), e per l’avvio di opere pubbliche, (asfaltature e interventi sulla pubblica illuminazione), anche per sostituire i corpi illuminanti per un minor consumo energetico consolidato, nonché per interventi di manutenzione straordinaria alla rete idrica.
Guardando al futuro, l’intento è quello di avviare strategie che consentano di ridurre i costi delle spese comprimibili, creando le condizioni per non incidere sui servizi e non dover ricorrere ulteriormente all’incremento della pressione fiscale.