«Il governo ha voluto presentare alle Regioni alcuni principi guida generali che saranno utilizzati come parametri di riferimento nella realizzazione di un testo di legge nazionale in materia di demanio e Bolkestein, ma serve una posizione più netta e chiara soprattutto sui tavoli europei per tutelare le aziende italiane e valorizzarle con una legge ad hoc, in cui si chiede una proroga di almeno 30 anni», così l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola, al termine della riunione del tavolo ristretto tra governo e Regioni su Bolkestein, convocata dal ministro agli Affari Regionali, Enrico Costa, a cui erano presenti anche il sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta e gli assessori al Turismo di Abruzzo e Emilia Romagna.
L’assessore chiede al governo che «si continui a sostenere almeno il doppio binario, come era stato concordato tra le Regioni già nel 215, e che si rivendichi, nelle sedi istituzionali nazionali ed europee, il ruolo fondamentale che le nostre aziende balneari ricoprono per l’economia del Paese». Scajola ha preannunciato che nei prossimi giorni convocherà negli uffici regionali le associazioni di categoria dei balneari per confrontarsi sul tema, in attesa di un nuovo incontro romano del tavolo delle Regioni che verrà riunito a breve per condividere una linea comune da portare avanti.