Si sono attrezzati per affrontare un settore in cui non hanno alcuna esperienza, quello dei rifiuti, ma non sarà l’unica novità del 2016. La sfida di Amaie, l’azienda specializzata in energia e acqua partecipata al 100% dal Comune di Sanremo, è ampliare il business e cercare di non uscirne nel 2020, quando verrà ridisegnato l’assetto regionale del servizio con una gara per il gestore unico a livello di ambiti territoriali.
«Siamo consapevoli che è un settore che non abbiamo mai affrontato prima – dice Angela Ferrari, direttore generale di Amaie e presidente di Amaie Energia e Servizi – ma con la nostra controllata al 100% Amaie Energia e Servizi abbiamo prima avuto l’affidamento della centrale idroelettrica, poi nel 2013 il Mercato dei fiori e da febbraio 2016 il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti. In più, da luglio avremo anche la gestione dei parcheggi a raso»
L’azienda è in utile di bilancio e ha avuto buoni risultati finanziari, è l’unica in house della provincia, ha 140 dipendenti, di cui 120 del precedente gestore e una ventina di dipendenti del Comune, ente a cui è rimasto in carico il servizio di smaltimento.
«Visto l’ampliamento, prevediamo assunzioni di 16 unità – aggiunge Ferrari – e l’acquisto di automezzi, per ora era un noleggio transitorio di 92 camion. L’investimento è di circa 5,5 milioni, che rappresenta praticamente metà del nostro fatturato».
Il contratto di servizio prevede miglioramenti dei servizi attuali: «Intendiamo effettuare una raccolta porta a porta spinta, partiamo dal 32% di raccolta differenziata con i cassonetti stradali, a fine aprile partirà la campagna comunicazione che poi verrà ripetuta l’anno prossimo. Stiamo organizzando anche incontri periodici, prevediamo un aumento della percentuale al 45% per l’ultimo quadrimestre 2016, di raggiungere il 60% nel 2017 e il 75% nel 2018, inserendo anche la tariffazione puntuale». Parlando in tonnellate una diminuzione da 24 mila tonnellate a 11 mila di indifferenziato nel 2018. La frequenza di raccolta prevista è di tre giorni alla settimana per l’umido, un giorno alla settimana per carta e plastica, mentre il vetro resterà raccolto nelle campane in strada, vista la qualità della raccolta. «Siamo neofiti del settore, ma siamo interessati ad ampliare il business anche nei confronti di Comuni limitrofi che vogliano entrare nella nostra compagine societaria»,annuncia Ferrari.