Con il centro destra ancora fermo al palo e il Pd in attesa del risultato delle primarie, arriva dal Movimento 5 Stelle il primo nome ufficiale per la corsa alla carica di sindaco nel Comune di Savona. Si tratta di Salvatore Diaspro, cancelliere del tribunale cittadino di 48 anni, di origine campana. È un attivista di lungo corso, da anni impegnato nelle battaglie intraprese dal Movimento che, a Savona, ha raggiunto picchi ci consenso del 30 per cento (sono tre i parlamentari savonesi del 5 Stelle).
«Ringrazio di cuore tutti i savonesi – ha detto Diaspro – in particolare i tanti che in questi giorni mi hanno scritto messaggi di incoraggiamento carichi di speranze. Abbiamo l’occasione per restituire a loro la città ma, per farlo, dobbiamo vincere le prossime elezioni. Un obiettivo raggiungibile se ognuno di noi mette a disposizione un poco del proprio tempo».
I primi colpi sparati da Salvatore Diaspro sono rivolti al centro sinistra e alla sua campagna elettorale. «Non bisogna farsi ingannare – sottolinea – non sarà il Pd di Di Tullio a dire stop al cemento, non sarà il Pd di Cristina Battaglia (e di Ruggeri e Zunino) a fermare le lottizzazioni e le speculazioni. Sarà perfetta continuità col passato. Il progetto che da anni il partito vuole portare avanti, e non importa che ci sia Di Tullio o Battaglia, è sempre lo stesso: una speculazione edilizia di dimensioni colossali».
Per i “grillini” queste saranno le seconde elezioni comunali dal giorno della loro fondazione. «Prima ci presentavamo per entrare in Comune e tenere informati i cittadini su cosa stava succedendo al suo interno – dice Eric Festa, portavoce del Movimento 5 Stelle – Oggi invece lo facciamo per vincere e governare».