Specializzata nella supply chain, nella logistica legata a finanza e acquisti, Imagro spa gestisce anche da Genova le richieste di grandi multinazionali, tra cui Whirpool, Lg ed Electrolux, di acquistare componenti industriali italiane (e non) e di trasportarle nei vari siti produttivi sparsi per il mondo. «I nostri clienti operano principalmente nei settori degli elettrodomestici e dell’elettromeccanica – spiega l’ad Massimo Pollio, intervenuto oggi nell’incontro su export e rischio Paese organizzato dalla società finanziaria-assicurativa Sace a Palazzo Ducale a Genova – Lavoriamo in una trentina di Paesi nel mondo: oltre all’Europa, anche nel Sud Est asiatico, in Medio Oriente e nelle Americhe. Essere presenti su tanti mercati ci ha permesso, nel corso degli anni, di ampliare notevolmente il nostro business». In Italia Imagro spa è presente anche a Milano, ma l’head office è a Genova: qui lavorano una ventina di persone, mentre a livello globale sono circa 200 gli addetti dell’azienda.
In un periodo in cui le imprese che operano sui mercati esteri si trovano a dover affrontare in molti casi situazioni di instabilità, il rischio Paese per Imagro si traduce soprattutto in un rischio di tipo “governativo”: «Dobbiamo affrontare molto spesso difficoltà di reperimento di valuta oppure nello sdoganamento delle merci – commenta Pollio – In questo momento per esempio abbiamo diversi problemi in Egitto che riguardano proprio il cambio della moneta locale con cui vengono effettuati i pagamenti».
Il gruppo ha chiuso il 2015 con un fatturato aggregato di circa 75 milioni di euro, ma il prossimo anno potrebbe superare i 120 milioni grazie a nuovi ordini che aprono ottime prospettive di sviluppo. «Tra questi – precisa l’ad di Imagro – il recente accordo chiuso in Medio Oriente per un’operazione di export da 500 milioni di euro: fondamentale per la buona riuscita di questo progetto l’apporto di Sace con un’assicurazione di garanzia che ci ha permesso di esportare prodotti per questa importante cifra».