Costa Edutainment è diventata grande. Con l’ingresso di Vei Capital come nuovo socio, controllato dalla holding Palladio Finanziaria, l’azienda genovese smette di essere a gestione puramente familiare. L’investimento complessivo è di 20 milioni di euro. Il fondo detiene per ora il 16% della Costa Edutainment, con facoltà di poter incrementare la partecipazione.
«Grazie a questo ingresso saremo una società più forte – spiega Beppe Costa, presidente e a.d. della società – aggiungeremo sfide, Vei Capital ci aprirà ulteriori porte e porterà un metodo di lavoro più manageriale e strutturato». Il 2015 per il gruppo è andato sostanzialmente come l’anno precedente, ma con picchi diversi: «Siamo andati benissimo in riviera romagnola – aggiunge Costa – mentre a Genova abbiamo sofferto prima il maltempo dell’autunno 2014, visto che per le strutture turistiche l’anno comincia il primo novembre, poi la concorrenza di Expo sui gruppi e sulle famiglie, 870 mila gli ingressi. Dal primo di novembre 2015 abbiamo avuto quasi il 50% in più di visitatori rispetto all’anno precedente».
Presentato anche il piano industriale 2016-2020, per rilanciare i risultati del gruppo dopo una fase non troppo favorevole a causa anche della crisi economica e con l’ambizioso obiettivo della quotazione in borsa a partire proprio dal 2020. I capitali serviranno per innovare il prodotto: nuovi exhibit interattivi, nuove esperienze all’insegna dell’edutainment e lo sviluppo dell’aspetto web e digitale. Per quanto riguarda l’Acquario (il cui contratto di gestione è stato prolungato dalla Porto Antico spa fino al 2027), si pensa a una rigenerazione del percorso espositivo, anche dal punto di vista tecnologico, con una maggiore interattività: 6,5 i milioni previsti per le migliorie.
«Avevamo fatto per Costa Edutainment attività di consulenza nelle ultime acquisizioni – dice Giorgio Drago, a.d. di Palladio Finanziaria – e in quel periodo si è creato un rapporto molto solido e anche una stima dal punto di vista umano, Costa è una famiglia che ha fatto la storia imprenditoriale non solo di Genova ma di tutta Italia. Professionalità e caratura morale sono le due condizioni che ci fanno propendere per investire in un gruppo, in aziende ben dirette e in settori con prospettive interessanti. Il nostro obiettivo è far crescere le società anche in termini di valore per gli azionisti e per chi ci lavora».
Il nuovo cda dell’azienda vede Giuseppe Costa sempre al comando come presidente e a.d., Nicola Iorio vicepresidente, Andrea Costa, Enrico Costa, Giovanni Battista Costa, Nicola Costa, Giorgio Drago, Paolo Marsano, Pietro Pongiglione consiglieri, Mario Pacciani, Fabio Facchini, Gabriele Verganti nel collegio sindacale.