Investitori italiani e stranieri sono pronti a puntare sul Blueprint di Renzo Piano: il fronte mare genovese di Levante, riqualificato in base al progetto dell’architetto genovese, riscuote interesse in tutto il mondo. Oltre ai fondi istituzionali, fondi stranieri di investimento, società di gestione del risparmio aspettano di sapere con precisione che cosa si stia preparando a Genova. La prospettiva di un tratto di città che va dal Porto Antico a Punta Vagno, riqualificato e affacciato direttamente sul mare e dedicato alla nautica, ai servizi collegati a questo comparto e, in generale, alle attività turistico-ricettive, interessa a molti.
Specialmente nella prospettiva che Genova venga collegata a Milano con una linea ad alta velocità. Lo dichiara a Liguria Business Journal Emanuele Piazza, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova.
«La realizzazione del progetto – spiega Piazza – verrà a costare 150-200 milioni di euro. Ma non sono i soldi l’ostacolo. L’Autorità portuale dovrebbe disporre di una settantina di milioni non utilizzati per la bonifica di Cornigliano, il resto non sarà difficile trovarlo. Quando sarà approvato il puc occorrerà preparare un master plan, con misure, tempistica, cifre. Come sempre si fa in questi casi. Non sarà un problema reperire i fondi. Il progetto è molto bello. Bisogna, però, realizzarlo e questo comporta, in sostanza, che la città ripensi sé stessa. Perché realizzare il Blueprint e invitare chi sta oltre l’Appennino a investire in quest’opera – sottolinea l’assessore – per Genova vuol dire prendere atto, finalmente, che deve fornire dei motivi di attrazione al sistema del Nord Ovest. Vuol dire uscire dall’autoreferenzialità. Che cosa possiamo offrire noi al Nord Ovest e al paese? Soprattutto il sistema portuale la nautica. Per vent’anni abbiamo chiesto al paese e all’Europa le infrastrutture di collegamento senza spiegare bene a che cosa servissero. Ora questa offerta al sistema del Nord Ovest e al paese diventa tangibile: oltre al porto, che funziona, abbiamo un sistema turistico-ricettivo collegato alla nautica che è unico nel Mediterraneo, tanto più se lo presenteremo collegato al Tigullio».
Anche il progetto del Coni di riqualificare i palazzetto dello Sport della Fiera, in modo che possa ospitare 13 discipline sportive contemporaneamente con una presenza giornaliera ipotizzabile di 1.000-1.200 praticanti, e la possibilità di ospitare eventi sportivi e culturali di livello nazionale ed internazionale, secondo Piazza si inserisce bene in questo percorso di riqualificazione.
«Bellezza e qualità della vita. Questa è la vocazione del nostro fronte mare. Ma non solo. Il Blueprint, razionalizzando l’area, prevede una sistemazione più funzionale per l’altra principale leva su cui agire per lo sviluppo della città: quella portuale, perché le riparazioni navali troverebbero uno spazio pù ampio e più agibile. Ed è un buon segno che le istituzioni in questo percorso stiano procedendo unite».