Botta e risposta tra gli studenti delle scuole superiori savonesi e Gianni Berrino, assessore regionale ai Trasporti.
L’oggetto del contendere è il nuovo orario ferroviario, che entrerà in vigore domenica 13 dicembre. Al centro della polemica ci sono i treni regionali 11274, 6210, 11278 che da Savona portano verso la riviera di Ponente nell’orario di uscita delle scuole (rispettivamente alle 13.06, 13.40, 14.14).
Gli studenti del liceo Classico “Chiabrera” di Savona hanno creato una petizione online in cui puntano il dito contro il nuovo orario, che sostituisce questi tre convogli con due soluzioni alle 12.27 e alle 14.27. Una modifica che, però, genera un buco di ben due ore, proprio nel momento in cui i ragazzi e le ragazze si riversano fuori dagli istituti, stanchi e affamati.
«Per tutti gli studenti del Ponente – hanno scritto i ragazzi – questo orario presenta enormi disagi. In molti saranno costretti ad attendere un’ora e mezza prima della partenza di un treno, a cui bisogna aggiungere il tempo del viaggio. C’è chi dovrà spendere i soldi per pranzare tutti i giorni in stazione. C’è anche chi, a causa di questo ritardo, perderà la coincidenza con gli autobus verso l’entroterra e sarà costretto ad arrivare a casa addirittura alle 17».
La richiesta è quindi di non sopprimere il treno 6210, o di sostituirlo con un servizio analogo in partenza alle 13.30, con direzione Ventimiglia. Altrimenti il rischio sarebbe quello di sovraccaricare il treno delle 14.27, che verrebbe letteralmente preso d’assalto, costringendo i passeggeri a viaggiare in condizioni insostenibili. La petizione online è già stata sottoscritta da più di 700 persone.
Su questo punto l’assessore Berrino, sanremese di origine, si dice possibilista. «Stiamo valutando – ha fatto sapere Berrino – l’inserimento di un regionale che compia la tratta Savona Albenga nell’orario di uscita delle scuole, proprio per dare una risposta alle esigenze degli studenti».