Un sito per condividere l’esperienza della nautica, per far avvicinare armatori privati e semplici appassionati (che però non possono permettersi di acquistare una barca) o per chi vuole provare l’esperienza del boat & breakfast.
Hola Boat è una delle startup innovative registrate in Liguria dallo scorso luglio. Nasce da un’idea di Serena Peana, 37 anni di Alghero, studentessa di economia a Parma e trasferitasi a Genova per un corso sul turismo culturale promosso dalla Fondazione Garrone, ed Elisa Piscitello, 34 anni, laureata in ingegneria informatica a Genova. «Io ed Elisa – racconta Peana – ci siamo conosciute grazie ad amicizie comuni, l’idea di holaboat.com è nata quando, cercando un alloggio a Marsiglia, ho scoperto l’esistenza del boat & breakfast, ossia le barche noleggiate come bed & breakfast. Elisa è una velista e abbiamo deciso di avviare un sistema di gestione di barche online».
L’idea è stata presentata allo startup weekend del Talent Garden, ha avuto un tale successo che da diverse parti è arrivato lo stimolo a tramutarla in qualcosa di concreto: «Sei mesi di progettazione prima di rilasciare la prima versione del sito a febbraio, in cui ci si poteva solo registrare – spiega Peana – a giugno è stata aggiunta la possibilità di inserire le barche, a dicembre gli sviluppatori esterni consegneranno un sito più funzionale e ricco, con l’obiettivo di arrivare preparati alla stagione estiva».

Per ora fanno parte del sistema 300 utenti e una trentina di barche. Al momento non è richiesta nessuna commissione: «Siamo in fase di lancio – specifica Peana – dalla prossima stagione con l’inserimento del booking online, il nostro guadagno sarà proprio nella commissione sulle transazioni come avviene per altri siti simili come bla bla car».
Hola Boat ha un capitale sociale di 10 mila euro e spera che la recente vittoria alla SmartCup Liguria 2015 nella categoria Ict social innovation possa portare qualche investitore interessato al progetto. Nel frattempo Peana e Piscitello si stanno preparando per il premio nazionale per l’innovazione a Cosenza in programma il 3 e 4 dicembre.
L’obiettivo è acquisire popolarità anche approcciando i porticcioli: «Noi offriamo la possibilità di rivitalizzare il traffico anche in periodi “morti” e magari un armatore che è indeciso se vendere o meno la barca perché ha troppi costi, può cambiare idea rendendola disponibile per una condivisione con altre persone o come luogo di ospitalità».
Nei progetti di Hola Boat c’è anche il crowdfunding per dare l’accelerata necessaria al progetto dal punto di vista economico, «progetto che – ribadisce Peana – rappresenta una nuova declinazione del turismo nautico».
Nell’ottica di accalappiare fondi da bandi sull’innovazione, le due socie di Hola boat avrebbero intenzione di acquisire nuovo personale per gestire proprio questo aspetto.