Quindici milioni per il palazzo che ospita la questura genovese in via Diaz più due milioni e settecentomila euro per la caserma dei carabinieri in corso Martinetti: quasi 18 milioni entreranno nelle casse della Città di Metropolitana di Genova che nelle prossime settimane accetterà l’offerta che è pervenuta nelle ultime ore da Invimit, la società di cartolarizzazione del Ministero dell’Economia.
«Ora il sindaco Doria, i componenti della giunta e il consiglio metropolitano – spiega Alfonso Gioia, consigliere con delega al Bilancio della Città Metropolitana – analizzeranno in dettaglio questa proposta ma è scontato dire che il nostro orientamento è quello di accettare. Guardando anche al patto di stabilità, abbiamo sempre di più la necessità di fare cassa e poter ottenere risorse da mettere in conto capitale e dunque utilizzare per gli investimenti soprattutto per l’edilizia scolastica e la viabilità».
Nelle scorse settimane la Città Metropolitana aveva inviato al ministero degli Interni un’ingiunzione di pagamento per il debito di quasi quattro milioni per l’affitto proprio del palazzo della questura, recapitando anche una minaccia di sfratto nel caso in cui non arrivi all’estinzione del debito