L’Istituto Italiano di Tecnologia ha pubblicato una ricerca sulla rivista Nature Photonics che potrebbe ottimizzare ulteriormente l’uso del fotovoltaico.
In pratica l’utilizzo della perovskite, un materiale inserito in celle solari fotovoltaiche di nuova concezione, è destinato ad affiancare sempre più il silicio nella produzione di energia elettrica dal Sole. Lo studio, dal titolo “Role of microstructure in the electron–hole interaction of hybrid lead halide perovskites”, è stato condotto da un gruppo di ricerca guidato da Annamaria Petrozza, del Center for NanosScience and Technology (Cnst) dell’Iit.
Il lavoro mostra che alcuni cristalli di pervoskite riemettono luce, altri liberano subito corrente ed elettricità. Studiare la morfologia dei cristalli di perovskite permetterà quindi di ottimizzare la produzione di energia elettrica.
Negli ultimi anni le perovskiti hanno attirato l’attenzione della comunità scientifica per le elevate prestazioni e ’alta competitività, dal punto di vista economico, che l’impiego a fini energetici di questo materiale promette. Integrati con il silicio, questi semiconduttori policristallini consentono la fabbricazione di celle solari ibride con un’efficienza energetica che può arrivare anche al 30%: una percentuale rilevante, confrontata con quella del 20% raggiunta dai pannelli attualmente in uso.
Un altro punto di forza delle tecnologie fotovoltaiche di nuova generazione basate sulle perovskiti è la loro versatilità e applicabilità a superfici di diversa tipologia, anche flessibili (e indossabili).